Parrocchia di Battaglia Terme 1924-1945

Anno 1936

Nomina del Nuovo Parroco

Il giorno tre febbraio ebbe luogo il concorso per la nomina del nuovo parroco, in parrocchia si era fatto un triduo di preghiere per chiedere al Signore un pastore degno.
La commissione esaminatrice presieduta da S.E. il Vescovo si degnò di nominare Parroco il Rev. D. Marco Romano già cappellano del Cattaio, coadiutore e ordinatore di Battaglia nonché delegato Vescovile per la Vicaria.

Restauri della casa canonica

Il parroco prima di fare l’ingresso pensò ch’erano necessari ed urgenti i restauri della Casa Canonica ch’era in condizioni pessime di manutenzione ed era mancante di locali; sotto la direzione dell’ing. Rizzo Giovanni di Padova si effettuarono detti lavori; furono adattati ad abitazione il piano terra facendo l’ingresso, la cucina ed un salottino che serve da refettorio. Al primo piano sortirono cinque stanze: lo studio del parroco, l’archivio e due stanze da letto con il gabinetto di decenza; al piano secondo tre stanze da letto. Furono pure costruite due terrazze in cemento armato una al secondo piano, ed una al piano terra che è sopraelevato. A compiere questi lavori che importarono la somma di £ 25.000 contribuì il comune con lire 9.000 la popolazione per il resto. Offrirono materiale le officine Galileo Galilei, stabilimento di Battaglia la quale fornì tutto il ferro per il cemento armato e fece costruire a proprie spese il portoncino d’ingresso.

Ingresso del parroco D. Marco Romano

Il giorno 13 giugno il parroco fece il solenne ingresso. Il popolo era stato apparecchiato per la circostanza dal Rev. Padre Norberto dei Minori Francescani, forbito oratore.
Per il Vescovo venne a dare l’investitura il molto Rev. Mons. Adolfo Zanon canonico della Catt. di Padova. Il novello Parroco fu incontrato al Cattaio dal clero e dalle autorità civile e da lunga teoria di popolo. In chiesa ebbe luogo l’investitura(,) il novello Parroco cantò la Messa solenne e tenne appropriato discorso, ricevette poi l’omaggio di tutta la popolazione. Vi fu un banchetto nella casa del fascio offerto dalle autorità civili. Nel pomeriggio le S. Funzioni con il ringraziamento del Parroco. Dopo le S. funzioni fu tenuta dai membri dell’Az. Cattolica una accademia musico letteraria.

Battaglia Terme, 1936. Ingresso del nuovo parroco, don Marco Romano.

1936. Il corteo che accompagnò l’ingresso di don Marco Romano, nuovo parroco di S. Giacomo in Battaglia Terme, si snodò lungo la statale, provenendo dal Catajo. L’imponente costruzione si intravede sullo sfondo, al centro della foto. Si notino le numerose barche sul canale Battaglia.

Foto tratta da: Enrico Grandis, Battaglia Terme tra le due guerre: territorio, economia, chiesa e società, La Galiverna, Battaglia Terme, 2005, p. 209.

Venuta del Coadiutore

Il giorno 26 agosto venne nominato dal Vescovo, a coadiutore il Rev.do Carlo Marini Sacerdote novello ordinato nel passato giugno; egli prese dimora in canonica assieme al Parroco facendo così vita comune.

Il terremoto

Il mattino della domenica 17 ottobre alle ore 4 una fortissima scossa di terremoto 2 che mise in paura tutta la popolazione, danneggiò abbastanza gravemente il soffitto della chiesa parr. facendone cadere una parte dell’intonaco e screpolando il testo, pure qualche screpolatura si produsse nella canonica che da pochi mesi era restaurata. Non fu fatto danno alcuno alle persone.

Note demografiche

I battezzati di quest’anno furono: 70
I matrimoni: 20
I morti: 36

Anno 1937

Settimana della parrocchialità

Nel mese di aprile precisamente nei giorni 22-23-24-25 ebbe luogo la settimana della parrocchialità promossa dall’Azione Cattolica Diocesana. In questi giorni furono tenute da competenti propagandisti lezioni alle diverse categorie di fedeli facendo conoscere la Parrocchia, i benefici che dalla parrocchia tutti ricevono, i doveri che i fedeli hanno verso la parrocchia e quale dev’essere la vita parrocchiale di ogni buon cristiano.
Si chiude alla domenica con grande cerimonia generale dei parrocchiani Messa solenne, ed al pomeriggio grande processione Eucaristica con l’intervento de sacerdoti della Vicaria e pure molti fedeli, la dimostrazione riuscì imponente, alla casa del fascio sul nuovo piazzale sostò la processione ove sopra un altare improvvisato fu posto il SS.mo; dal poggiolo del palazzo littorio parlò il Vicario foraneo D. Marco Romano sul tema: L’Eucarestia e la parrocchia = affinché la voce potesse giungere a tutti fu installato un altoparlante. Fu impartita la benedizione Eucaristica alla folla impossibilitata ad essere contenuta in Chiesa.
Si ricompose la processione che accompagnò Gesù – Eucaristia alla parrocchiale.
Il tempo fu sempre minaccioso e nel corso ruggiva il tuono guizzavano i lampi; ma sembra quasi che la mano onnipotente di Dio abbia voluto trattenere un diluvio di pioggia che avrebbe certamente portato lo scompiglio in mezzo a tanto ordine e raccoglimento.

Settimana di presentazioni per le giovani

La signorina Tonzich presidente diocesana della gioventù femm.le di Azione Cattolica ha tenuto la settimana di presentazione alle giovani, il concorso fu numerosissimo e con esito veramente soddisfacente. Si chiuse con la Comunione generale delle intervenute.

Esercizi ai giovani di Azione Cattolica

Nei giorni 10-11-12 di settembre furono tenuti gli esercizi x ai giovani di Azione Catt. ed ad altri che vollero intervenire. Gli interventi furono in media 150, gli esercizi furono predicati dal Padre Remigio minore francescano. L’esito fu buono. Tutti gli intervenuti s’accostarono ai SS.mi Sacramenti della Confessione e Comunione.

Lavori di restauro al soffitto della Chiesa

Il giorno 8 settembre si diede inizio al restauro del soffitto della Chiesa danneggiato dal terremoto, una parte quella sopra l’organo fu rifatta tutta a nuovo, l’altra parte fu ripassata e stuccata nelle screpolature. Terminato detto lavoro si passò al restauro della facciata ch’era in pessime condizioni.

Restauro della facciata

Fu intonacata, furono fatte le basi delle lesene in trachite furono pulite le statue. Ne risultò un lavoro serio e piacevole. Spesa complessiva £ 10.000 sostenuta con le offerte spontanee dalle famiglie della Parrocchia.

Anno 1938

Congresso Catechistico

Il giorno 27 gennaio la Vicaria di Arquà in unione a quella di Monselice tenne un congresso Catechistico per apparecchiare i maestri di dottrina Cristiana delle singole parrocchie alla celebrazione del Congresso Diocesano e a tutte quelle dimostrazioni ordinate da S.E.il Vescovo.
Tutti i maestri vi parteciparono; un maestro di Battaglia tenne una lezione sull’apparecchio remoto e prossimo che deve avere il catechista, un’altra lezione fu tenuta da un maestro di Monselice. ”Il catechista in classe”. I due temi interessanti furono ascoltati con grande attenzione. Seguirono alcune discussioni e poi una lezione pratica d’insegnamento.

Visita pastorale

Il giorno 3 aprile S.E. mons. Carlo Agostini fece la visita Pastorale alla popolazione. La visita fu apparecchiata con una settimana di predicazione tenuta dal Rev. do Padre Egidio Gelain e dal Rev. Padre Taddeo dei frati francescani di Monselice.
Sua Ecc. arrivò alle ore 5 ¾ ed alle ore 6 fece il solenne ingresso alla Chiesa ove celebrò la S. Messa e predicò al popolo, e alla fine della Messa si fecero le esequie dei defunti.
Dopo la S. Messa ricevette la fabbriceria, visitò l’archivio parr. firmando i registri.
Alle ore 9 amministrò la S. Cresima a 251 fanciulli, assistette alla S. Messa e nuovamente predicò al S. Vangelo, dopo la S. Messa ricevette le autorità civili e politiche del paese, indi visitò gli oratori del Cattaio, di S. Elena alle Terme, e l’oratorio privato di Villa Egizia. Nel pomeriggio visitò le scuole della dottrina Cristiana, e finì verso le ore 6, si cantarono i vespri della domenica, S.E. predicò nuovamente al popolo ed impartì la trina benedizione Eucaristica, ricevette il consiglio parr. e poi assieme ai sacerdoti si discusse il questionario. Alle ore otto ossequiato dai Sacerdoti e dal popolo fece ritorno a Padova.

La villa Egizia, che si trova tra Battaglia Terme e Galzignano.

Cartolina illustrata risalente ai primi anni del ‘900 raffigurante Villa Egizia. La costruzione si trova nel territorio della Parrocchia, in via Galzignana.

Foto tratta da: Savin Bruno, E noi… chi siamo!? 1939-1946 Battaglia Terme nella 2° Guerra mondiale, 2006, p. 27.

Aggregazione di famiglie della Parrocchia di Valsanzibio

In data 15 maggio 1938 la Rev.ma Curia Vesc. Di Padova udito il Rev. Parroco di Valsanzibio e il Rev. Parroco di Battaglia aggregò alla nostra parr. le fam(iglie) abitanti comprese nel territorio fra la Fossa Comuna e la strada Com. di Battaglia.

Asilo infantile inizio della costruzione

Il giorno 13 marzo si dette inizio alla costruzione del fabbricato che deve servire al uso di asilo infantile, scuola della dottrina cristiana, laboratorio femminile e oratorio festivo femminile. Il disegno fu compilato dall’Ing. Giovanni Battista Rizzo di Padova. I fondi per la costruzione vengono dati in parte dalle famiglie della parrocchia con offerte mensili.

Busto di don Marco Romano, opera in bronzo dello scultore Giancarlo Milani.

Nel 50° anniversario  della fondazione dell’Asilo infantile, a nome di tutti i parrocchiani il 13 novembre 1988 fu posto, presso l’ingresso dell’attuale Scuola dell’infanzia Maria Ausiliatrice, questo busto in bronzo di don Marco Romano. L’opera è stata realizzata dallo scultore Giancarlo Milani, nostro concittadino.

Foto: Carmelo Donà

Nomina del nuovo cappellano

Con ordine Vescovile il cappellano D. Carlo Marini che dal 1936 fungeva da cappellano della Parrocchia venne trasferito in Carrara S. Giorgio e venne assegnato a questa Parrocchia D. Narciso Rossi, proveniente dalla Parrocchia di Arquà.

1939

Inizio funzionamento Asilo inf.le

Il 15 ottobre 1939 si diede inizio all’Asilo infantile, usando dei locali che erano già finiti: due aule scolastiche, la direzione lo spogliatoio ed una sala ad uso refettorio.

1940

Venuta di S.E. il Vescovo per Cresimare

Il 24 giugno sua Ecc. Mons. Carlo Agostini venne a Battaglia per amministrare la S. Cresima a circa 400 fanciulli. Passò a visitare i lavori dell’Asilo inf. e scuola della dottrina cristiana femm.le.
Mostrò il suo compiacimento per il bel fabbricato che nel suo insieme si presenta bene e con locali ampi e comodi.

Nomina del nuovo cappellano 15 agosto

Sua Eccellenza il Vescovo provvide alla nomina di D. Giuseppe Giacomelli 3 a nuovo cappellano di Battaglia avendo trasferito D. Narciso Rossi al preventorio di Enego 4.

1941

Continuazione dei lavori per l’Asilo

In quest’anno si è continuato a lavorare per il completamento dell’asilo infantile, e sono state approntate due sale al I piano, una che serve ad accogliere le giovanette che frequentano il laboratorio, un’altra che serve ad aula per l’insegnamento della dottrina cristiana. Si sono iniziati pure i lavori per la costruzione della sala da gioco, che viene costruita nel centro del locale e coperta in vetro-cemento.

1942

Venuta di S. E. il Vescovo per la Cresima

Il 17 agosto S.E. il Vescovo Mons. Carlo Agostini venne in Battaglia per cresimare i fanciulli della vicaria tutta. S. E. arrivò verso le ore 4 pom. ed amministrò la S. Cresima in due turni essendo il numero dei fanciulli circa 700.
Ossequiato dai RR. Sacerdoti della Vicaria S.E. fece ritorno a Padova.

Missione al popolo

In apparecchio al S. Natale e all’inizio dell’anno nuovo si tiene al popolo una S. Missione predicata dal Rev. Padre Norberto dei frati francescani.
La missione durò otto giorni. Il concorso alle prediche fu quasi totalitario e veramente confortante l’accorrere della popolazione ai SS. Sacramenti.

1943

Settimana Sacerdotale

Il giorno 4 aprile IV domenica di quaresima si è tenuto a Battaglia la giornata di chiusura della settimana sul Sacerdozio. Convennero gli iscritti di A.C. da tutte le parrocchie della Vicaria con i RR. AA. Ecclesiastici. Oratore fu il Rev. Padre Casimiro dei frati francescani di Monselice. Si svolse una precessione Eucaristica alla quale parteciparono circa seimila persone, la benedizione Eucaristica fu impartita da un altare eretto dinanzi all’Asilo Infantile.

Ospedale Sanatoriale militare

Per necessità di guerra lo stabilimento delle terme fu requisito per un sanatorio antitubercolare dei soldati. L’assistenza e la direzione dei servizi fu affidata alle RR. Suore della Madonna Consolatrice, provenienti da Milano 5. Cappellano del sanatorio fu nominato D. Antonio Sartorato.

Visita di S.E. il Vescovo all’Osp. San.

Il giorno 29 dicembre 1943 S. Eccellenza venne all’ospedale sanatoriale, per benedire la Cappella per gli ammalati e la cappella per le suore, e per amministrare la S. Cresima a sette soldati. Parlò a tutti gli ammalati, ai signori medici ed al personale inserviente. Visitò quindi alcuni soldati degenti e portò loro la parola di conforto e di incoraggiamento.

Nomina del nuovo cappellano

1 Agosto – Il cappellano D. Giuseppe Giacomelli che da tre anni era cooperatore di Battaglia venne trasferito cooperatore ad Enego, e qui venne nominato D. Stefano Ferronato, proveniente dalla parrocchia della città di Padova della pace.

1944

Requisizione dell’asilo da parte delle officine Galileo

La direzione delle Officine Galileo di Firenze, dovendo trasportarsi a Battaglia per causa di guerra, requisirono in paese parecchi locali, fra i quali il nuovo fabbricato dell’asilo infantile, ove hanno luogo tutte le opere parrocchiali femminili. Dietro insistenza del parroco, non chiudere completamente l’opera dell’asilo, accettarono di ampliare il fabbricato costruendo due locali in fianco all’asilo stesso, così da unire il fabbricato centrale alle due case ove hanno alloggio le suore.

Nomina di un nuovo cappellano al sanatorio

Con decreto Vescovile fu nominato aggiunto Capp. Al sanatorio militare D. Severino Menin qui cappellano militare dell’esercito.

Trasferimento di D. Antonio Sartorato

Con decreto Vescovile D. Antonio Sartorato fu trasferito al collegio femm.le di Crespano.

Voto di erigere la chiesa parrocchiale

Il giorno di Pasqua, tutto il popolo preparato da un corso di predicazione di dieci giorni, confessato e comunicato in unione di spirito, fece davanti al SS.mo questo voto, di erigere una chiesa in onore della Vergine SS.ma mediatrice di tutte le grazie, se il nostro paese sarà preservato dai bombardamenti e dalla distruzione; questa chiesa poi sarebbe la parrocchiale essendo l’attuale insufficiente e posta in posizione da riuscire pericolosa ai fedeli che accedono alla Chiesa per il grande traffico che si svolge nella prossima via. Circa 500 famiglie hanno dato l’adesione scritta al voto, impegnandosi moralmente a contribuire alla costruzione della Chiesa con offerte consentite dalla loro condizione finanziaria.

Visita Pastorale

La domenica 21 maggio ebbe luogo la 3a visita pastorale di S.E. il Vescovo Mons. Carlo Agostini – La visita fu apparecchiata con tre giorni di predicazione. S.Ecc. il Vescovo giunse alle ore 6 ½ e si iniziò con le consuete cerimonie con la celebrazione della S. Messa durante la quale furono distribuite 1200 Comunioni. Alle ore 10 ebbe luogo la S. Cresima e furono 700 i fanciulli ai quali venne amministrato il Sacramento. S. E. visitò l’archivio parrocchiale, e la Chiesa i paramenti i vasi sacri. Nel pomeriggio ebbe luogo la visita alla dottrina Cristiana che durò tre ore. Seguirono le S. funzioni durante le quali S. E. predicò al popolo ed impartì la trina benedizione Eucaristica.
S. Eccellenza ricevette quindi i dirigenti dell’Azione Cattolica e le congregazioni religiose. Unitamente ai sacerdoti S. E. esaminò il questionario della visita.
Alle ore 19 la visita era compiuta e salutato dal popolo acclamante il Vescovo fece ritorno a Padova.

Bombardamenti

I – Il giorno 6 agosto (domenica) dopo la messa ultima ebbe luogo un mitragliamento da parte di aerei nemici, trovarono la morte 4 persone delle quali una era la giovane parrocchiana Bonaldi Carlotta di Pietro. Gli altri soldati tedeschi e repubblichini.

II – Il 17 settembre alle ore tre pom. aerei nemici gettarono 10 bombe sulla conca di navigazione, vi trovarono la morte tre fanciulli i fratelli Giamboni Guido di 11 anni Giamboni Dorino di anni 9 e Bottin Ignazio di anni 14, furono sepolti sotto la terra smossa dalle bombe.

III – Il terzo bombardamento ebbe luogo il 30 ottobre, numerose bombe furono gettate sulle officine Galileo e sul paese. Danni gravi subirono le officine, e numerose case furono distrutte o rese inabitabili. Vi trovarono la morte 24 persone
1-2 Rosada Ines e Giuseppina di Augusto
3-4 Rosada Elvira e Dina di Virgilio
5 Rosada Giuseppe di Gino
6 Bertesi Augusta in Rosada
7-8 Sanavio Vittoria in Rosada, Chiaretto Drusilla in Rosada
9 Fattore Anna Maria di Enrico
10 Rosada Flavio di Cesare
11 Cecconi Giovanni di Antonio
12 Pappagni Richelda fu Luigi
13 Onisti Rosa in De Negri
14 De Negri Maria fu Giovanni
15-16 De Negri Luciana e Silvano di Ferruccio
17 De Negri Fernanda di Giovanni
18 Bolognin Maria in Zilio
19-20 Zilio Gabriella e Antonio d Giovanni
21-22 Masiero Silvio – Forlì Giacomo
23-24 Marampon – Malatesta Manlio
25 Dorigato Antonio di Felice

IV – Il quarto bombardamento fatto in tre riprese ebbe luogo il 31 ottobre furono colpite nuovamente le officine Galileo e parecchie case le vittime furono 4 6
1 Fabris Giovanni di Dante
2 Lombardo Giovanni fu Angelo
3
4

In seguito a questi bombardamenti il paese fu sgomberato dalla popolazione che cercò asilo presso famiglie di Arquà P., Pernumia, Valsanzibio, Galzignano, Turri, Montegrotto, Carrara S Giorgio, Carrara S Stefano. Nel bombardamento del 30 ottobre gravi danni riportò la Chiesa parrocchiale che ebbe il tetto gravemente danneggiato dalle pietre sollevate dalle bombe cadute sulla piazza, le quali distrussero pure il ponte in gradini che univa le due parti del paese situate sulle due sponde del canale di Battaglia. Pure il soffitto ebbe gravi danni, tutti i vetri dei 17 finestroni andarono infranti. Si dovette sospendere di funzionare la Chiesa, e le S. Messe nei giorni feriali si celebrarono nella sagrestia, e nelle domeniche e feste presso la sala maggiore dell’asilo infantile.

V – Numerosi bombardamenti e mitragliamenti si effettuarono a grande frequenza sulle barche di navigazione fluviale, sulla ferrovia e sulla galleria, senza procurare vittime, ma solo qualche ferito. Il giorno 19 marzo (S. Giuseppe) furono uccisi a Galzignano dove erano sfollati, due parrocchiani: Finesso Gaetano e la figlia Finesso Norma da bombe a scoppio ritardato.

1945

Continuo esodo e continuano i bombardamenti

Il centro abitato è da novembre sgombrato e le famiglie vivono disperse nei circostanti paesi sparse nelle case di campagna e nelle colline. La chiesa, la sala parrocchiale sono ancora scoperchiate, la S. Messa si celebra nella sacrestia e nelle domeniche presso l’asilo infantile. Durante i mesi di gennaio – febbraio – marzo – aprile si ripeterono i bombardamenti aerei alla stazione ferroviaria sul tunnel della ferrovia e non mancarono bombe anche nel centro abitato; non ci furono vittime perché tutti erano sfollati.

Riparazione della Chiesa

Coll’aiuto del Genio Civile nel mese di febbraio si provvide a riparare il tetto della Chiesa onde impedire danni maggiori, gli operai lavorarono sempre sotto il pericolo delle bombe aeree. Si impiegarono 60 giorni per detta riparazione.

Fine della guerra

Il 18 aprile alle ore 6 della sera arrivarono i primi carri armati inglesi, i tedeschi s’erano ritirati in grande disordine e fretta, vi fu un breve scambio di cannonate alla località Rivella dove furono colpite alcune case.

Ritorno dall’esilio

I primi giorni di Maggio quasi tutti i parrocchiani ritornarono giulivi alle loro case abbandonate da sei mesi, non tutti poterono rientrare perché le loro case erano state distrutte. Ricominciò la vita di lavoro, e la vita parrocchiale con le S. Messe e funzioni regolari giacché la chiesa era stata ricoperta. Mancava buona parte del soffitto e tutti i vetri delle finestre. Si tenne a fine maggio una solenne funzione di ringraziamento per lo scampato pericolo.

1945, Battaglia Terme. Il corteo nuziale attraversa la passarella in ferro, che sostituisce il ponte distrutto dal bombardamento.

1945. Il corteo nuziale sta percorrendo la provvisoria passarella in ferro allestita per collegare le due parti del paese, dopo il disastroso bombardamento del 30 ottobre 1944 che, oltre ad uccidere 24 persone, ha tra l’altro distrutto il ponte pedonale.

Foto tratta da: Savin Bruno, E noi… chi siamo!? 1939-1946 Battaglia Terme nella 2° Guerra mondiale, 2006, p.  583.

Restauro del soffitto della chiesa

Nell’estate si provvide a rifare il soffitto della Chiesa e della sala parrocchiale e chiudere le finestre con faesite, giacché i vetri non si trovavano. Del lavoro importò una spesa di 200.000 lire.

1945 S. Missione

Fu predicato dai P. Francescani P. Pietro Pirovano e P. x dal 21-11 al 2-12-1945.

Note

2) Il terremoto avvenne più precisamente alle ore 3:10 del 18 ottobre 1936, che era appunto di domenica; interessò principalmente le zone dell’Alpago e del Cansiglio (tra le province di Belluno, Treviso e Pordenone), e si estese in Veneto e in Friuli Venezia Giulia. La magnitudo fu di 5.9 gradi Richter (IX grado della scala Mercalli) e i morti furono 19. The Catalogue of Strong Italian Earthquakes e Terremoti in Italia nel XX secolo, URL consultati il 31 dicembre 2016.
3) Don Giuseppe Giacomelli nacque l’8 marzo 1915 a Borso del Grappa. Frequentati gli studi presso il Seminario vescovile di Padova, fu ordinato sacerdote nel 1940 e nominato cooperatore a Battaglia Terme, dove rimase fino al 1943, per poi essere inviato a Enego (1944) e infine a Santa Giustina in Colle. Qui il 27 aprile 1945, a causa della sua pietà cristiana verso le vittime di una rappresaglia effettuata da soldati tedeschi e miliziani fascisti, venne barbaramente ucciso. Giuseppe Giacomelli, URL consultato il 30 dicembre 2016.
4) Il preventorio è una struttura sorta per le cure preventive della tubercolosi e, in generale, delle malattie respiratorie. Presso il Comune di Enego vi era il Preventorio della Croce Rossa Italiana, inaugurato nel 1932.
5) Le Suore appartenevano all’Istituto delle Suore di Maria Consolatrice. Fondato a Torino da don Giuseppe Migliavacca (1849-1909) nel 1893, due anni dopo l’Istituto ebbe il riconoscimento ufficiale dall’Arcivescovo Mons. Davide Ricciardi. Le Suore dell’Istituto già nel gennaio 1893 iniziarono la loro attività a Milano e si diffusero rapidamente in diverse località. Scopo della Congregazione è vivere le opere di misericordia spirituali e corporali. Istituto delle Suore di Maria Consolatrice e Suore di Maria Santissima Consolatrice, URL consultati il 31 dicembre 2016.
6) I due nomi mancanti sono quelli di Malatesta Manlio (anni 30, da Battaglia Terme) e di Marangon Alfredo (anni, 36 da Este), entrambi operai alle Officine Galileo. Per approfondire: Officine Galileo, bombardamenti del 1944. Lombardo Giovanni fu Angelo è registrato ufficialmente con il nome di Roberto, di anni 44. Per approfondire: Vittime II guerra mondiale di Battaglia T.

Note, immagini e didascalie a cura di BATTAGLIATERMESTORIA.
Ringraziamo il parroco della parrocchia di San Giacomo di Battaglia Terme, don Edoardo Bregolin, per averci dato il consenso alla pubblicazione.