Officine Galileo, bombardamenti del 1944

Le Officine Galileo dichiarate “Stabilimento protetto”

Le Officine Galileo di Firenze sin dal 25 novembre 1931 avevano incorporato la “Società anonima Officine Battaglia”. Nel 1940 le Officine di Battaglia sono state dichiarate “stabilimento ausiliario” e quindi militarizzate. Dopo l’8 settembre 1943, giorno in cui è entrato in vigore l’armistizio tra l’Italia e gli Alleati, le Officine Galileo sono state dichiarate “stabilimento protetto”: dovevano operare per l’industria bellica tedesca.

Le Officine Galileo di Firenze, sede di Battaglia Terme, sono dichiarate "stabilimento protetto".

La “Dichiarazione di stabilimento protetto”, stampata in lingua tedesca e in lingua italiana.

Ciascun dipendente era in possesso di una tessera di lavoro, che ne permetteva il riconoscimento. Questa tessera, che era rilasciata dalla Questura di Padova e dal Comandante Militare Tedesco, Gruppo Lavoro di Padova, doveva essere vistata ogni tre mesi.

Officine Galileo di Battaglia Terme, esterno della tessera personale di lavoro.Officine Galileo di Battaglia Terme, interno della tessera personale di lavoro.Ciascun lavoratore era munito di una tessera personale di lavoro, che permetteva il loro riconoscimento. Questa è la tessera di Bonafè Vittorio, occupato presso le Officine Galileo di Battaglia Terme dall’8/10/1940. Anche la tessera è in lingua italiana e tedesca.

I bombardamenti delle Officine Galileo di Battaglia Terme

Nel corso della guerra le Officine Galileo di Battaglia Terme hanno subìto due pesanti bombardamenti da parte delle forze angolamericane, il primo alle 11.50 del 30 ottobre 1944 e il secondo alle 13.30 del giorno dopo.

Le relazioni del Commissario Prefettizio di Battaglia Terme

Ecco quanto ufficialmente dichiarato dal Commissario Prefettizio di Battaglia Terme, Leonida Rossato, nelle relazioni che periodicamente inviava ai diversi Enti preposti.

Relazione del 6 novembre 1944

[…] Alle ore 11.50 di lunedì 30 ottobre u.sc. 12 cacciabombardieri angloamericani si presentavano sul cielo di Battaglia e fra il frastuono delle loro raffiche di mitragliatrici di bordo sganciavano 18 bombe sui capannoni delle locali Officine Galileo provocando innumerevoli distruzioni e la morte di due operai:
1 – Marangon Alfredo di anni 36 da Este
2 – Malatesta Manlio di anni 30 da Battaglia Terme […]
Altre sei bombe sganciate in tre punti diversi del paese hanno provocato la morte di 23 persone.

[…] Alle ore 13.30 del 31 ottobre u. sc. si presentavano improvvisamente su Battaglia 6 caccia nemici i quali lanciavano 12 bombe, delle quali: 8 caddero sull’Officina Galileo e 2 caddero sulla casa Vettore vicino al Ponte delle Chiodare cagionando la distruzione completa di quel caseggiato e gravi danni alle Officine stesse; morti nessuno. […]

6 novembre 1944 (a).

6 novembre 1944 (a)
6 novembre 1944 (b).

6 novembre 1944 (b)
6 novembre 1944 (c).

6 novembre 1944 (c)

Relazione del 1° febbraio 1945

[…] 29/1/1945 – ore 8.30 – vari caccia effettuavano numerose azioni di mitragliamento contro carri a trazione animale in via Rivella – contro 3 barche il località Pigozzo e contro i capannoni delle locali Officine Galileo; […]

1 febbraio 1945 (1).

1 febbraio 1945 (1)
1 febbraio 1945 (2).

1 febbraio 1945 (2)

Le Officine Galileo di Battaglia Terme dopo i bombardamenti del 1944

Le foto che seguono testimoniano la situazione delle Officine Galileo dopo i pesanti bombardamenti effettuati dagli angloamericani il 30 e il 31 ottobre 1944.

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Battaglia Terme 1944-45, copertinaIl testo è tratto da: Centro per la Ricerca e la Documentazione sulla Storia Locale Battaglia Terme 1944/45 Documenti per una microstoria, a cura di Antonio Romano, Dino Grossi, Giuseppe Bonafè, Battaglia Terme, Editrice La Galiverna, 1995, pp. 49-66.

Rispetto al testo originale è stata aggiunta la parte introduttiva.