Descrizione e attività dello stabilimento delle Officine Elettromeccaniche Galileo di Battaglia Terme, composto dalla Divisione Meccanica, le cui opere si trovano in tutto il mondo, e dalla Divisione Elettromeccanica, adibita alla costruzione di apparecchiature elettriche per media, alta, altissima tensione.
Qui gli altri capitoli pubblicati.
Pullman delle Officine Elettromeccaniche Galileo di Battaglia Terme adibito negli anni cinquanta al trasporto dei dipendenti residenti a Padova. Servizio dovuto alla carenza dei trasporti del dopoguerra.
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OFFICINE ELETTROMECCANICHE GALILEO
DI BATTAGLIA TERME
Lo stabilimento fu composto da due settori:
la Divisione Meccanica e la Divisione Elettromeccanica.
Officine Elettromeccaniche Galileo – Battaglia Terme.
LA DIVISIONE MECCANICA o Carpenteria per 1/3 della potenzialità interessata e proiettata nel futuro nei seguenti campi di attività:
PONTI STRADALI E FERROVIARI
Posa di armature metalliche con profilo emisferico di supporto a un ponte stradale presso Rossiano (Salerno) 1961.
Ricostruzione ponte di ferro sul fiume Adige presso Boara Pisani S.S. N. 16 “Adriatica” Padova-Rovigo. Ricostruzione del 1949.
San Donà di Piave (VE). Inaugurazione ponte ferroviario 1952.
OPERE IDRAULICHE
– Panconature e gru di manovra con luci fino a 35 mt
– Paratoie piane su ruote ed a strisciamento per scarichi di superficie con luci fino a 35 mt, ritenuta fino a 15 mt
– Paratoie piane con ventola sovrapposta
– Paratoie piane in due elementi a gancio
– Paratoie a settore per scarichi di superficie e di fondo con luci fino a 33 m ed altezze di ritenuta fino a 18 m
– Paratoie a settore con ventola sovrapposta
– Paratoie anulari per scarichi di superficie a calice (morning glory spillway)
– Saracinesche per scarichi di fondo luce fino a 6 x 4.5 mt carico idrostatico fino a 120 mt con raccordi e rivestimenti di galleria
– Paratoie a ventola per scarichi di superficie con luce fino a 30 mt, ritenuta fino a 6 mt
– Porte vinciane per conche di navigazione per canali da 24, 18 e 12.5 m ritenute fino a 16 mt, carichi idraulici fino a 6 mt
– Sistemi di controllo automatico diretto ed asservito per livelli e portate mediante manovra di paratoie
APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO
– Gru a ponte e a portale per centrali convenzionali e nucleari portata da 50 a 400 t
– Gru per acciaierie
– Gru portuali
– Ponti scaricatori per rinfuse e per container
– Gru speciali
Porto di Venezia. Gru a braccio a portale zoppo.
IMPIANTI DI TRASPORTO CONTINUO
– Trasportatori a nastro da 100 a 2000 t/ora, lunghezze fino a 2 km
– Macchine di messa a parco e ripresa fino a 2000 t/ora
– Elevatori a tazze portate da 10a 50 t/h, altezza 30 m
– Impianti di frantumazione e classificazione
– Trasporto ceneri pneumatico ed a flottazione
GRIGLIE ED APPARECCHI PER LA PULIZIA DELLE OPERE DI PRESA
– Griglie di ogni tipo e dimensione
– Griglie a sacco sollevabili
– Apparecchi strigliatori fissi e mobili per ogni tipo d’impiego
– Griglie rotanti autopulitrici a tappeto per filtrazione primaria con luci fino ad 1×1 mm per qualsiasi dimensione e portata
– Griglie rotanti autopulitrici a tamburo per grandi opere di presa (Centrali Nucleari)
– Microfiltri autopulitrici
IMPIANTI PER IL TRATTAMENTO DELL’ACQUA
Impianti completi per la potabilizzazione dell’acqua comprendenti:
– opera di presa con strigliatura
– flocculatore chiarificatore
– filtri a gravità o a pressione in sabbia ed in carbone
– impianti di dosaggio e regolazione automatica
– addolcitori e demineralizzatori
Apparecchi per il trattamento delle acque di scarico:
– bacini di sedimentazione circolari
– bacini di sedimentazione rettangolari con raschiatori di tipo va e vieni
– addensatori di fanghi
Presa di Busche (BL). Corso d’acqua Piave.
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Impianto idroelettrico a Isola dei Serafini situata sul fiume Po fra Piacenza e Cremona.
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Impianto trattamento acque presso Jesolo (VE).
Officine Elettromeccaniche Galileo – Battaglia Terme. Divisione Meccanica (1).
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Divisione Meccanica (2).
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Parco ferro.
Primo atto importante nel nuovo assetto industriale delle Officine Elettromeccaniche Galileo di Battaglia Terme fu quello di investire non solo nella produzione, ma soprattutto nella ricerca. A tale scopo fu realizzato in breve tempo un carro oscillografico per prove di corto circuito in rete e per il rilievo delle perturbazioni di esercizio.
Prima sala prove per alte tensioni (1000 kV) costruita nel 1950.
Eravamo stati il primo esempio in Italia ad avere utilizzato la rete elettrica nazionale per prove sistematiche di chiusura, apertura e richiusura in corto circuito su apparecchi da 170 a 220 kV.
Furono omologati nel 1950 presso l'”Életricité de France” i primi interruttori Galileo di Battaglia in olio ridotto da 170-220 kV ed i relativi trasformatori di misura.
Qualche anno più tardi furono realizzati i trasformatori di tensione tipo magnetico antirisonante da 150-220 kV e attuato anche lo studio e la realizzazione di interruttori pneumatici a soffio libero per tensioni da 69 kV.
Interruttori per media tensione in olio tipo OP.
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Particolare pressatura dei poli di interruttori in olio a piccolo volume.
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Reparto montaggi interruttori in olio.
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Interruttori blindati, per media tensione tipo ABO. Isolamento in olio.
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Fu edificato il palazzo della Direzione, comunemente denominato “Casa Bianca” per il suo colore bianco esterno, nel quale trovarono sistemazione, oltre la Direzione Generale, anche gli uffici Commerciali, di Studio, di Progettazione ed Amministrativi.
Inizio dei lavori per la nuova sede della Direzione Generale – Uffici (Casa Bianca) 1953.
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Direzione Generale stabilimento e uffici tecnici e commerciali amministrativi.
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Nel 1956 venne compiuta un’importante opera con l’entrata in servizio della S.V.E.P.P.I. (Stazione Veneta Prove di Potenza Interruttori) a Scorzè (VE). Fu il primo impianto fisso e definitivo per prove di corto circuito che utilizzava la rete come alimentazione (130-220 kV) per le prove, potenza trasformabile equivalente trifase 3.000 MVA.
La stazione occupava una superficie di ca. 18.000 mq. e confinava da un lato con la stazione di trasformazione dell’ENEL (allora SADE): è da questa stazione che veniva prelevata l’energia necessaria a mezzo dei collegamenti con la rete di trasporto.
La stazione di prova fu dotata inoltre di un generatore rotante per poteri di rottura, non elevati.
Complesso unico nel suo genere in Italia, che consentì di compiere prove le più severe possibili in Italia.
Questo laboratorio permetteva la messa a punto dei prototipi, prima dei collaudi ufficiali o le omologazioni presso laboratori legalmente riconosciuti tipo: CESI – KEMA – E.d.F. (Parigi).
S.V.E.P.P.I. Stazione Veneta. Prove di potenza interruttori – Scorzè (VE).
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S.V.E.P.P.I. Generatore utilizzato per prove di potenza non elevate.
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Un evento molto importante non solo per le Officine Elettromeccaniche GALILEO, ma per l’evoluzione dell’industria elettromeccanica italiana, avvenne nel 1959 con la creazione del GRUPPO G.I.E. Gruppo Industrie Elettromeccaniche per Impianti all’Estero.
AI gruppo appartenevano:
– A.S.G.E.N. (Ansaldo S. Giorgio Elettromeccanica Nucleare); CGE; Ercole Marelli; Franco Tosi; Italtrafo; Magrini; Riva Calzoni e le Officine Elettromeccaniche Galileo.
Aderendo a tale Gruppo le esportazioni della Galileo avevano raggiunto valori assai elevati.
Ansaldo Meccanica (GE), nuova Calderia.
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Centrale termica di Bocamina (Cile). Impianto di trasporto Carbone-Schlamm.
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Mons. Girolamo Bortignon Vescovo di Padova in visita alle Maestranze delle Officine Elettromeccaniche Galileo il 18 aprile 1959.
Le Officine Elettromeccaniche Galileo di Battaglia Terme, furono ormai avviate ad una progettazione interamente autonoma senza ricorso di licenze da terzi, in modo particolarmente evoluto, sia nel campo degli interruttori a volume ridotto di olio ed anche ad aria compressa, che dei sezionatori, dei trasformatori di corrente e tensione per medie ed alte tensioni, seguendo la costante evoluzione tecnica internazionale.
Ufficio progettazione.
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Maggio 1967. Maestranze e Dirigenti delle OEG – Battaglia Terme festeggiano la loro appartenenza all’Associazione A.N.I.A.
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Stazione di Scorzè (VE). Interruttori monocamera ad olio ridotto e trasformatori di corrente per 170 kV.
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Interruttori di media tensione installati nella stazione elettrica di Camin – Padova.
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Alle varie sale prove elettriche già esistenti si aggiunse quindi, nella seconda metà degli anni ’60, un grande laboratorio per Altissime Tensioni che consentiva lo studio ed il collaudo di apparecchiature per tensioni nominali fino a 1.000 kV.
Il nuovo Laboratorio per altissime tensioni (1.200 kV) a frequenza industriale di 4.000 kV ad impulso, completo di una cella climatizzata di grandi dimensioni e di apparecchiature atte a riprodurre le più svariate condizioni ambientali (max da + 70° C. a – 40° C.) entrò in servizio nel 1966. Per quegli anni e per le sue prestazioni, poté essere considerato il maggiore laboratorio del genere esistente in Italia.
Anno 1965. Nuovo laboratorio per altissime tensioni 1200 kV a frequenza industriale a 4000 kV ad impulso.
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Prove di tensione su interruttori ad aria compressa.
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Prove meccaniche su sezionatore a pantografo.
Grazie alla disponibilità di detti Laboratori ed alla capacità dei suoi tecnici, furono, in breve tempo, raggiunti realizzazioni come interruttori ad olio ridotto ad elementi modulari (IORM) per alte ed altissime tensioni con elevato potere di interruzione (40 kA), interruttori pneumatici e trasformatori di misura fino a 460 kV, destinati alla dotazione totale di centrali elettriche, come ad esempio Jupiá (Brasile).
Interruttori ad aria compressa e trasformatori di corrente per 460 kV. Impianto idroelettrico di Jupiá – Brasile.
Questo periodo era all’insegna del “boom” del miracolo economico italiano.
A cura di Arrigo Pizzolon
La Nuova Magrini Galileo di Battaglia Terme. Cento anni di storia di un’industria. Testimonianze di un passato e speranze per il futuro, a cura di Arrigo Pizzolon. Padova, La Garangola, 2002 – pagine 51-90 (Capitolo 5).
◾ Le Officine di Battaglia, reparto per reparto (Primo Cattani)
◾ Società industriali di Battaglia, i benemeriti (Primo Cattani)
◾ L’economia di Battaglia T. tra le due guerre (Enrico Grandis)
◾ Officine Galileo, bombardamenti del 1944