Tre secoli, tre comuni, tre municipi /2

Seconda parte della ricerca storica svolta da Bruno Savin e pubblicata nell’opuscolo Tre secoli, Due comuni, Tre municipi (2008).
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Il XX secolo

Il 18-9-1901 il Consiglio decide la spesa per una lapide in memoria del re Umberto I; questa verrà sistemata sulla parete del Municipio l’11 novembre del 1902, in occasione del 33° compleanno del re Vittorio Emanuele III.

Nel settembre 1902 si rinnova il Consiglio che risulta così composto: Vascellari Giovanni, Moscon Francesco, Canella prof. Giuseppe, Turlon Giovanni, Volner dr. Emilio, Maletti cav. Giovanni, Stefani Antonio, Pamio Giuseppe, Draghi Gaetano, Cittadella Vigodarzere co. Antonio, Piva Giuseppe, Salmaso Giacomo, Turlon Guerino, Vernoni Damiano, Valle Giobattista, Friso Valentino Emilio, Neri dr. Vittorio, Rinaldi cav. uff. Francesco, Sette Giuseppe, Cavagnari prof. cav. Antonio.
Maletti, sindaco da 12 anni, è rieletto; assessori effettivi sono: Canella, Pamio, Rinaldi e Volner; quelli supplenti Moscon e Salmaso.
L’anno dopo si dimettono Cavagnari e Neri ed il consiglio resta con 18 componenti.

Nella riunione del Consiglio del 23-2-1904 si discute sulla richiesta di n. 106 elettori di S. Pietro Montagnon di ripartire i Consiglieri Comunali per frazione. Gli elettori in tutto sono 418: n. 176 della frazione e n. 242 del centro. I consiglieri in carica sono 10 della frazione e 8 del centro.
La domanda di ripartizione avanzata viene respinta da 8 dei 14 consiglieri presenti alla seduta. Contro questa decisione il sig. Mario Francesco e altri elettori di S. Pietro Montagnon presentano ricorso al Consiglio di Stato. Si tratta di un secondo fatto che prepara la divisione del Comune di Battaglia.

Il cav. Giovanni Maletti viene rieletto

Nel settembre del 1905 si eleggono i nuovi Consiglieri Comunali. Sono: Sette cav. Giuseppe, Canella prof. Giuseppe, Volner dr. Emilio, Pamio Giuseppe, Stefani Antonio, Draghi Gaetano, Cittadella Vigodarzere co. Antonio, Salmaso Giacomo, Vernoni Damiano, Valle GioBatta, Mario nob. Francesco, Vascellari Giovanni, Sgaravatti Ulisse, Piva Giuseppe, Migliorati cav. Giovanni, Emo Capodilista co. cav. Angelo, Turlon Guerino, Castelletto Pietro.
È rieletto Sindaco Maletti cav. Giovanni con gli assessori effettivi: Mario, Emo Capodilista, Volner e Sette e con quelli supplenti Minio e Sgaravatti. L’anno dopo Angelo Emo dà le dimissioni da assessore, essendo anche Sindaco di Pernumia. Per qualche anno non si parla più della sede municipale; i problemi sono altri: strade, case, scuole, ambulatori, ecc. e anche un’alluvione del territorio provocata dallo straripamento del Canale di sopra, di quello di sotto e del Rialto nell’ottobre-novembre del 1907.
In aiuto agli abitanti battagliensi furono chiamati perfino gli artiglieri di un reggimento di Padova.

Il 12-8-1910 si insedia un nuovo Consiglio formato da: Vascellari, Sgaravatti, Migliorati, Volner, Turlon Giovanni e Guerino, Salmaso, Draghi, Vernoni, Emo Capodilista, Mario, Minio, Maletti, Rinaldi, Friso, Braggion, Cini Michelangelo, Milani Giuseppe, Cittadella Vigodarzere, Pamio Giuseppe. Dopo qualche incertezza, viene rieletto Sindaco il cav. Giovanni Maletti. Gli Assessori effettivi sono: Migliorati, Mario, Sgaravatti e Volner; quelli supplenti sono Friso e Milani.
Nella seduta del Consiglio del 31-10-1911 viene respinta una nuova richiesta di eleggere i Consiglieri ripartiti per frazione in base alla popolazione, avanzata da parte di 107 elettori iscritti nella lista elettorale della frazione di S. Pietro Montagnon.

Il cav. Migliorati è sindaco

L’anno 1912 è funestato da due lutti. Il 27 maggio muore il Sindaco Maletti. In agosto si dimette tutta la Giunta. Il 3 settembre viene trovato morto il consigliere Rinaldi. Il 20 settembre si riuniscono i Consiglieri per nominare il nuovo Sindaco e i nuovi Assessori. Diventa Sindaco il cav. Migliorati Giovanni e assessori effettivi Sgaravatti, Volner, Emo Capodilista e Mario; quelli supplenti sono Friso e Milani.
Nel frattempo, il 30 giugno, è approvata la legge elettorale che istituisce il suffragio universale maschile che consente di votare a tutti gli uomini al di sopra dei 30 anni. La Camera del tempo respinge con 209 no contro 48 sì la concessione del voto alle donne. Per loro bisognerà aspettare il secondo dopoguerra.
Nel mese di novembre dello stesso anno vi sono nuove elezioni per eleggere i Consiglieri in sostituzione di quelli deceduti o dimissionari. Il nuovo Consiglio risulta così formato: Bisi comm. Giulio, Migliorati cav. Giovanni, Mario nob. Francesco, Vascellari Giovanni, Volner dott. cav. Emilio, Friso Valentino Emilio, Milani Giuseppe, Cittadella co. cav. Vigodarzere Antonio, Vernoni Damiano, Emo co. cav. Angelo, Sgaravatti Ulisse, Zannini Giovanni, Lazzaro Luigi Celeste, Scarabello Ferdinando, Ongarato Antonio, Pastore Albano, Tasinato Ferdinando, Pellieri Giacinto, Cini Michelangelo. Questi Consiglieri eleggono Sindaco il sig. Migliorati Giovanni di Battaglia centro.
Nella seduta del Consiglio del 29-11-1912 si delibera l’autorizzazione alla Giunta di predisporre un progetto per l’innalzamento del fabbricato municipale. Il progetto viene preparato dall’ing. Baldassare Pilotti di Padova ed è approvato dal Consiglio un anno dopo, il 19-11-1913, con una previsione di spesa di £.35.000v 1 che verrà reperita con un mutuo da restituire in 30 anni.

1913, progetto dell'ing. Pilotti di innalzamento del Municipio di Battaglia.

1913. Progetto di innalzamento del palazzo municipale di Battaglia dell’ing. Baldassarre Pilotti.

1913, riordino del palazzo municipale di Battaglia. Relazione dell'ing. Pilotti.

Relazione dell’ing. Pilotti sul progetto di riordino del palazzo municipale di Battaglia.

Avute le varie autorizzazioni, si procede all’appalto dei lavori per un importo di £.31.445 2. L’asta è vinta dalla ditta Giacometti Gennaro di Ponte S. Nicolò con un ribasso del 16,11%. Un mese dopo, il 12-3-1914, iniziano i lavori che si concludono il 30-1-1915, alle porte dell’inizio della Grande Guerra, che era già cominciata in Europa. Lo stesso ing. Pilotti è incaricato, sempre alla fine del 1913, di progettare l’ampliamento e la sopralelevazione dell’edificio scolastico, attualmente ad un piano, insalubre e umido. Si prevede una spesa di £.50.000 3. Quest’opera andrà a termine a guerra già iniziata. Quella del 19-6-1914 è l’ultima seduta del Sindaco Migliorati.

1915, edifici esistenti nei pressi del Municipio di Battaglia.

Gli edifici esistenti nei pressi del Municipio nel 1915. La freccia indica la direzione della corrente dell’acqua nel canale Bisatto. La fossa Comuna, che si trova dietro il Municipio, è stata tombinata.

Cavazzani Ferdinando è il nuovo sindaco

Vi sono nuove elezioni e il 14 luglio viene convocato il nuovo consiglio. Però non si presenta nessuno. Giunge allora il Commissario Prefettizio Cav. Atti che lo riunisce il 16 settembre. I Consiglieri sono: Cavazzani Ferdinando, Draghi Gaetano, Gusto Valentino Angelo, Turlon Giovanni, Manfioli Angelo Giuseppe, Braggion Agostino, Bonetti Edmondo, Baccarin Antonio, Pitton Raimondo, Fasolato Vittorio, Martin Angelo, Carpanese Giuseppe, Trescato Giuseppe, Vittadello Pietro, Stecca Gaetano, Mario Francesco, Milani Giuseppe, Pastore Albano, Scarabello Ferdinando, Tasinato Ferdinando.
Si presentano solo in 13 e non possono eleggere il nuovo Sindaco, ma solo la Giunta. Diventano assessori effettivi Milani, Braggion, Bonetti, Draghi e assessori supplenti Turlon e Gusto. Il Milani vorrebbe dare le dimissioni essendo l’unico rappresentante di Battaglia Centro, ma il Commissario rinvia la cosa alla prossima seduta del Consiglio.
Invece ci saranno nuove elezioni col nuovo sistema prescritto dalla Giunta Provinciale Amministrativa e cioè con i Consiglieri Comunali stabiliti in numero ed eletti per frazione. Entrano in Consiglio 12 Consiglieri della frazione S. Pietro Montagnon: Braggion Agostino, Cavazzani Ferdinando, Turlon Giovanni, Bonetti ing. Edmondo, Gusto Valentino, Carpanese Giuseppe, Baccarin Antonio, Draghi Gaetano, Pitton Raimondo, Trescato Domenico, Stecca Gaetano, Fasolato Vittorio. Gli 8 consiglieri del centro sono: Bisi comm. Giulio, Milani Giuseppe, Migliorati cav. Giovanni, Zannini Giovanni, Munerati Odoardo, Sgaravatti Ulisse, Pellieri Giacinto, Vernoni Damiano. Dopo l’intervento del Commissario prende la parola il comm. Bisi che dichiara: “I Consiglieri del centro Battaglia sono in minoranza e perciò non possono accettare cariche; restano a vedere quel che faranno i consiglieri di S. Pietro Montagnon…
Si giunge poi alla elezione del Sindaco. Dei 20 presenti, votano in 13 ed eleggono Sindaco il sig. Cavazzani Ferdinando. Assessori restano Milani, Braggion, Bonetti, Draghi, Turlon e Gusto. Questa Amministrazione Comunale non avrà vita facile; i consiglieri del centro sono spesso assenti, di frequente manca il numero legale ed occorre riunire il Consiglio in seconda convocazione. Interviene ancora il Commissario Prefettizio Gualtieri.

La riunione del 22-3-1916 si svolge in piena guerra. I presenti sono 11; mancano tutti consiglieri del Centro e Fasolato che è stato chiamato in guerra. È presente il Commissario Gualtieri. Intervengono: Cavazzani, Braggion, Turlon, Bonetti, Gusto, Carpanese, Baccarin, Draghi, Pitton, Trescato e Stecca. Sono assenti: Fasolato (militare), Bisi, Milani, Migliorati, Zannini, Muneratti, Sgaravatti, Vernoni e Pellieri. L’argomento da discutere, fra gli altri, è la richiesta fatta in data 1-2-1915 dalla maggioranza degli elettori di S. Pietro Montagnon (425 firme) di erigere la frazione a Comune Autonomo. La richiesta è stata ammessa dalla Giunta Provinciale Amministrativa e dal Prefetto. All’unanimità degli 11 presenti la domanda viene accolta.
Nella seduta del 25-4-1916 è all’ordine del giorno la richiesta di imporre una tassa sul bestiame; questa richiesta è sostenuta anche dal sindaco Cavazzani. I presenti sono 14. Votano contro 8 consiglieri di S. Pietro e a favore il Sindaco con 5 consiglieri del centro.
Il Consiglio si riunisce ancora il 30-5-1916; ma essendo andata deserta la seduta, viene convocato per il 6 giugno successivo. L’argomento da discutere dai 9 presenti sono le dimissioni in blocco dei consiglieri della minoranza, cioè quelli del Centro di Battaglia. Il Sindaco Cavazzani imputa questa scelta al fatto che era stata bocciata la tassa sul bestiame che sarebbe stata sulle spalle dei contadini della frazione che, con la bocciatura della tassa, vengono agevolati.
Comunque le dimissioni vengono accettate da 7 dei presenti. Il Sindaco Cavazzani il 1° luglio si dimette. Il 14 luglio l’Assessore Braggion riunisce il Consiglio per prendere atto delle dimissioni del Sindaco, ma si trova solo con altri 4 consiglieri; tuttavia questi cinque accettano le dimissioni del Sindaco. Dopo questi fatti il Prefetto in data 26 ottobre 1916 scioglie il Consiglio Comunale ed invia il Commissario che resterà in Municipio per tutta la guerra ed oltre. Questi i nomi dei Commissari Prefettizi che si sono succeduti fino al gennaio 1922: Menini, Zavagno, Pittau, Montalti e Carturan. Intanto la delibera di accettazione della domanda di erigere la frazione di S. Pietro M. in Comune autonomo fa il suo iter e arriva a Roma.

S. Pietro Montagnon diventa Comune

Dopo la guerra, con legge 23-3-1919 n. 417, S. Pietro Montagnon diventa autonomo.
La separazione avviene il 1° agosto 1921: Battaglia ha i nuovi confini con la superficie più piccola di tutti i Comuni della provincia di Padova.

Nel 1921 S. Pietro Montagnon, attuale Montegrotto, si separa da Battaglia e diviene Comune.

Nel 1921 S. Pietro Montagnon (ora Montegrotto) diventa comune autonomo. La carta mostra i nuovi confini del Comune di Battaglia Terme, che ha una superficie di 6,28 kmq.

Elaborazione grafica: Carmelo Donà.

Sempre nel 1921 si vota per eleggere il nuovo Consiglio Comunale di Battaglia, senza la ex frazione di S. Pietro Montagnon, con una nuova legge elettorale che estende il voto a tutti i maschi che abbiano compiuto 21 anni e col sistema proporzionale. Vengono eletti solo 15 consiglieri perché gli abitanti sono meno di tremila. Sono: Ceresoli Giacinto, Lucchiari Giuseppe, Zaramella Giovanni, Zanardi Giuseppe, Perini Antonio, Liva Giovanni, Milan Giuseppe, Pistore Riccardo, Zabai Eugenio, Manfioletti Antonio, Bottin Urbano, Bertin Luigi, Kainich Martino, Muneratti Odoardo e Milani Giuseppe.

Il Commissario Prefettizio cav. uff. avv. Celso Carturan convoca il Consiglio per il 15 gennaio 1922. Alla seduta sono tutti presenti ed è eletto Sindaco Riccardo Pistore con 11 voti a favore e 4 schede bianche; assessori effettivi sono Ceresoli Giacinto, Lucchiari Giuseppe; mentre Bertin Luigi e Perini Antonio sono nominati assessori supplenti. Questo Consiglio Comunale non ha nemmeno il tempo di rendersi conto della situazione del paese e viene sciolto il 26 settembre dello stesso anno, a seguito di nuova legge elettorale che, fra l’altro, estende il diritto di voto a chi ha compiuto 21 anni.
Il 17-12-1922 si riunisce il nuovo Consiglio così composto: Emo Capodilista co. Angelo, Grossi Francesco, Milani Giovanni, Kainich rag. Martino, Cattani cav. Primo, Mazzucato Ottorino, Visentin Pietro, Benelle Antonio, Cardinali Giulio, Zodio Vittorio, Muneratti Odoardo, Cini Paolo, Corinaldi co. Elia, Giorgi Antonio, Migliorati cav. Giovanni. Viene eletto Sindaco Cattani Primo.
Questo Consiglio Comunale resterà in carica fino al maggio del 1926 e poi non si parlerà più di consiglieri e sindaci, ma solo di Commissari e Podestà fino al 1945.
Intanto nel marzo del 1925 al nome di Battaglia viene aggiunta la parola “Terme”.

1924. Il Municipio sopraelevato e gli edifici circostanti.

1925. Da destra: la pesa pubblica, le Scuole Elementari ampliate e il Municipio sopraelevato secondo il progetto approvato nel 1913, i magazzini, la Caserma dei Carabinieri, il ponte in ferro e i platani di Villa Cini.

1) £.35000 del 1913 equivalgono a € 137863,07 dell’aprile 2016.
Questo calcolo, come i seguenti, è stato effettuato attraverso l’utility Rivalutazione Monetaria Storica del sito avvocatoandreani.it, consultato il 20/5/2016.
2) £.31445 del 1914 equivalgono a € 123860,12 dell’aprile 2016.
3) £.50000 del 1914 = € 196947,24.