Tre secoli, tre comuni, tre municipi /2

Riccardo Pistore è il primo sindaco del dopoguerra

Il 30 maggio 1945, al termine della 2a Guerra Mondiale e a liberazione compiuta, è adottata la delibera n. 1 della Giunta Comunale del dopoguerra, formata dal Sindaco Pistore Riccardo e dagli assessori Perini Giuseppe, Nanti Gaetano, Cardi Roberto, Zanardi Giuseppe con Segretario Comunale Righi Giovanni. Con questa delibera viene cambiata parte della toponomastica: la Via I. Balbo diventa Via Maggiore e il Piazzale della Rivoluzione diventa Piazzale della Libertà. Il Sindaco Pistore era già stato nominato durante una riunione, in data sabato 28 aprile, del locale Comitato di Liberazione Nazionale, in casa del parroco don Marco Romano. Come Vice-Sindaco era stato nominato il farmacista dott. Giuseppe Masini.

Il 10 marzo 1946 si tengono le elezioni amministrative; il Consiglio Comunale di Battaglia Terme risulta così formato: Sindaco Riccardo Pistore; Assessori: Mengotto Giobatta, Bertin Ettore, Masini Giuseppe, Scarparo Ernesto; Consiglieri: Chiaretto Silvio, Rosada Gino, Ceresola Mario, Donato Amerigo, Pistorello Giuseppe, Agostini Bindo, Francescon Angelo, Spaziani Guglielmo e Muneratti Odoardo. Dopo qualche mese il Perini si dimette, mentre il farmacista Masini decade per incompatibilità, dato che fornisce al Comune le medicine per i poveri. Nel corso degli anni seguenti, con le norme e le leggi della Costituzione della Repubblica Italiana, i Consigli Comunali si rinnovano alle scadenze prefissate.

Consiglio Comunale eletto nel 1952: Sindaco Pistore Riccardo; Assessori: Meneghel Ampelio, Donato Amerigo, Pedrazzoli Mario; Consiglieri: Cardi Roberto, Pistore Francesco, Bonafè Giuseppe, Sturaro Agostino, Brizzolari Luigi, Liva Giovanni, Milani Gaetano, Ferrato Giovanni Battista, Finesso Alberto Angelo, Bertin Bruno, Marzola Dirce, Schiavo Odoardo, Crestani Antonio, Muneratti Odoardo, Agostini Bindo, Bresciani Pietro.

Consiglio Comunale eletto nel 1956: Sindaco Salvan Urbano; Assessori effettivi: Scarparo Ernesto, Menato Antonio, Bettin Romeo, Sanavio Alfio; Assessori supplenti: Bezzi Marino, Agostini Bindo; Consiglieri: Rango Pietro, Castellani Angelo, Baldon Gino, Carnovich Angelo, Bresciani Pietro, Berton Antonio, Fabris Luigi, Antico Giuseppe, Zanin Edoardo, Pedrazzoli Mario, Meneghel Ampelio, Bonafè Giuseppe, Bottaretto Giuseppe.

Consiglio Comunale eletto nel 1960: Sindaco Crestani Antonio; Assessori effettivi: Baldo Armando, Gallinaro Giuseppe, Bonafè Giuseppe, Zaramella Marino; Assessori supplenti: Vendramin Vittorio, Salcenti Giovanni, Bertin Bruno; Consiglieri: Meneghel Ampelio, Sbalchiero Igino, Pola Clementre, Perini Gastone, Sturaro Agostino, Pistore William, Scarmignan Luigi, Fortin Arturo, Salvan Urbano, Arboit Mario, Rado Duilio, Lupi Guiscardo.

1961, foto di gruppo. Il primo a sinistra è il sindaco Crestani.

1961. Da sinistra: il Sindaco Crestani, il dott. Arboit, Mons. Torresin, don Guglielmo Smaniotto e Angelo Ferrari.

Nel 1962 muore il Sindaco Crestani e subentra il dott. Vendramin Vittorio.

Consiglio Comunale eletto nel 1965: Sindaco Salvan Urbano; Assessori effettivi: Romano Antonio, Arboit Mario, Bezzi Marino, Marino Giuseppe; Assessori supplenti: Bettin Romeo, Rado Duilio; Consiglieri: Scarparo Ernesto, Berengan Amos, Sanavio Alfio, Caonero Giuseppe, Agostini Umberto, Antico Giuseppe, Nanti Antonio, Fasolato Sergio, Lupi Guiscardo, Vendramin Vittorio, Punzo Mario, Gobbo Mario, Bertin Bruno.
Dopo due anni Salvan si dimette e diventa sindaco Scarparo Ernesto.

1965, il Sindaco Salvan ad una manifestazione del gemmellaggio con Moehringen.

1965. Il Sindaco Salvan ad una manifestazione riguardante il gemellaggio con la cittadina tedesca di Moehringen. Il primo a sinistra è l’avv. Antonio Romano, che sarà Sindaco nel 1970.

Consiglio Comunale eletto nel 1970: Sindaco Romano Antonio; Assessori effettivi: Nanti Antonio, Toralbi Gastone, Finesso Danilo, Savin Bruno; Assessori supplenti: Salmistraro Dino, Agostini Umberto; Consiglieri: Bonafè Vittorio, Berton Antonio, Caonero Giuseppe, Castellani Angelo, Giora Bruno, Creiuso Gino, Meneghel Renato, Marcomini Venerino, Vendramin Vittorio, Scarpa Luigi, Bertin Bruno, Meneghel Ampelio.

Consiglio Comunale eletto nel 1975: Sindaco Bertin Bruno; Assessori effettivi: Scarpa Luigi, Bertin Rino, Grava Sergio, Montin Francesco; Assessori supplenti: Bertin Silvio, Zampieri Italo; Consiglieri: Fortin Giancarlo, Beggiato Egidio, Pistore William, Borile Flavio, Cabroni Antonio, De Grandis Luigino, Sartori Liliana in Puccio, Pedrazzoli Renato, De Giovanni Vittorio, Romano Antonio, Bernardini Furio, Antonio Bozza, Bevilacqua Giovanna.

I fatti e gli avvenimenti che si susseguono a Battaglia Terme ed in Italia sono molti, ma il Palazzo Municipale resta sempre quello che vediamo nella foto. Quello che cambia sono i quadri, i ritratti e le foto appesi nei vari uffici.

Il Municipio di via Maggiore, chiuso nel 1998.

Foto aerea del Municipio di via Maggiore, chiuso nel 1998.

Il secondo edificio municipale di Battaglia Terme

Il territorio di Battaglia Terme, per parecchi decenni nel corso dei secoli, è in gran parte suddiviso fra due grandi proprietà: quella dell’Azienda del Cataio e quella del Conte Emo Capodilista. All’interno di queste campagne, tutte coltivate, sorgono le case coloniche, le fattorie, le piccole abitazioni dei contadini fittavoli o mezzadri e le stalle, oltre s’intende alle ville signorili dei proprietari. Una casa colonica è per tanti anni la “Fattoria Giraldin”, fra il laghetto di Lispida e la strada per Galzignano, nei pressi della ferrovia. Col passare del tempo e l’avvicendamento dei fittavoli, questa fattoria comincia a declinare per essere destinata infine al completo abbandono. Fra gli anni 1970 e 1980, nel programma di realizzazione dei nuclei residenziali PEEP, questo complesso di abitazione, stalla, granaio e fienile passa in proprietà al Comune. Cosa farne? Abbattere? Recuperare a stalla? Trasformare ad edificio per servizi pubblici?

La fattoria Giraldin.

1980. La vecchia fattoria Giraldin.

Nel 1980 sono eletti i nuovi Consiglieri Comunali che sono: Bertin Bruno, Grava Sergio, Bertin Rino, Montin Francesco, Fattore Remo, Finesso Mauro, Fortin Giancarlo, Cabroni Antonio, Milani Bruno, Venturin Eglis, Borile Sandra, Ferrato Gastone, Fortunati Adriano, Bodon Francesca, Pettenello Natalino, Pedrazzoli Renato, Savin Bruno, Bevilacqua Giovanna, Arboit Alessandro, Romano Antonio.
È eletto Sindaco il sig. Bertin Bruno. Vengono nominati Assessori effettivi: Grava, Montin, Bertin Rino e Fattore; assessori supplenti: Fortunati e Milani.
Il Consiglio Comunale nella riunione del 18-11-1982 sceglie di trasformare la fattoria “Giraldin” in edificio pubblico con una spesa preventivata, in un primo momento dai progettisti ing. Vettore e dott. C. Zoccarato, di £. 157 milioni e 300 mila 4. Ma nella seduta del 3-5-1984, nell’approvazione del progetto definitivo, questa cifra giunge a £. 311 milioni 5. Il lavoro viene appaltato alla ditta Tezzon di Conselve con un aumento d’asta del 9,21% e così il nuovo quadro economico sale a £. 344 milioni 6. I lavori non iniziano perché occorre reperire un ulteriore finanziamento.

1983. Progetto per il Centro Polifunzionale di Battaglia Terme.

1983. Progetto per la realizzazione del Centro Polifunzionale, che sarà intitolato a Vittorio Bachelet e diventerà la nuova sede del Municipio di Battaglia Terme.

Intanto si tengono le elezioni amministrative e il 2-6-1985 si insedia il nuovo Consiglio Comunale, così composto: Bertin Bruno, Savin Bruno, Baldo Umberto, Toffanin Fiorenzo, Grossi Dino, Malparte Stefania, Toffanin Antonio, Degan Fiorenzo, Milani Gianpaolo, Marchioro Giuseppe Marco, Piovan Giuseppe, Bernardini Furio, Berengan Walter, Vegro Aquilino, Curto Fulvio, Agostini Luciano, Pegoraro Enzo, Grava Sergio, Bertin Mauro, Tognon Gustavo. È eletto Sindaco il sig. Savin m.o Bruno. Sono nominati Assessori effettivi: Bernardini, Degan, Malparte, Vegro e Assessori supplenti: Toffanin Antonio e Pegoraro. Uno dei primi problemi affrontati dal nuovo Sindaco è la questione dei lavori alla ex Fattoria Giraldin. La somma mancante viene reperita con un mutuo di £. 33 milioni 7 che è approvato nella seduta del Consiglio Comunale del 25-7-1985. Partono i lavori per la trasformazione della fattoria e ricavare quello che poi è (sarà) chiamato “Centro Polifunzionale”, in seguito intitolato a Vittorio Bachelet, una delle numerose vittime del terrorismo politico di quel tempo. Il Centro è inaugurato il 7 giugno 1987 e funziona molto egregiamente essendo anche un luogo di ritrovo per diverse associazioni. Due ampie sale si prestano comodamente per convegni, riunioni, congressi anche con un alto numero di partecipanti.
Nel frattempo un gruppo di studenti dell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia intraprende uno studio analitico di alcuni fabbricati storici del Comune e fra questi anche del Palazzo Municipale.
Al termine dei loro studi, riferendosi al Municipio, scrivono: “Anno Accademico 1988/89 – Il municipio di Battaglia Terme, essendo struttura di interesse storico ed architettonico, è attualmente indecoroso esteticamente ed inadatto al suo ufficio per lo stato di notevole degrado e di abbandono in cui si trova, per la precaria sicurezza che esso offre…” A questo stato di cose si aggiungano le nuove norme di sicurezza stabilite in quegli anni. L’Amministrazione Comunale comprende che occorre intervenire. Prima di tutto bisogna reperire i fondi necessari per una ristrutturazione totale del palazzo, a cominciare dai locali a piano terra che ospitano l’officina comunale ed i magazzini.

1989, cerimonia della consegna della Bandiera europea. Sono presenti tre sindaci di Battaglia.

1989. Cerimonia della consegna della Bandiera d’Europa presso il Centro Bachelet. Sono presenti tre dei sindaci che si sono succeduti a Battaglia. Da sinistra: il Sindaco Bruno Bertin, il Sindaco Urbano Salvan, il capo dei vigili, il Sindaco allora in carica Bruno Savin e il Borgomastro di Moehringen, Hegele.

Si arriva al 1990 e si procede a nuove elezioni amministrative. Il giorno 10 giugno si riunisce il nuovo Consiglio Comunale così composto: Savin Bruno, Berengan Antonio, Sartori Gianangelo, Arboit Alessandro, Malparte Stefania, Grossi Dino, Bevilacqua Velia, Piovan Giuseppe, Barsottini Renato, Tognon Gustavo, Zanardi Giampaolo, Bonafè Andrea, Marchioro Giuseppe Marco, Borile Simone, Paccagnella Antonio, Berto Piergiorgio, Bertin Bruno, Carturan Mirco, Bonaldi Paolo, Grava Sergio. Viene riconfermato Sindaco il sig. m.o Savin. Gli assessori effettivi risultano eletti: Tognon, Malparte, Bevilacqua, Marchioro; quelli supplenti sono: Bonafè e Zanardi. Dopo due anni gli assessori Marchioro e Zanardi saranno sostituiti da Borile e Berto.
Il nuovo Consiglio ritiene che la sistemazione del Municipio sia opera urgente, ma non urgentissima e dedica le priorità al problema delle fognature comunali sia nel centro storico che nelle zone di espansione; alla sistemazione delle vie e delle piazze, alla ristrutturazione della biblioteca, ai lavori per il Museo della Navigazione e alla viabilità principale. Tuttavia fa preparare un progetto di massima per la ristrutturazione del Municipio e ne risulta che occorreranno circa 1 miliardo e 700 milioni di lire 8. Decide di accantonare nel bilancio triennale una somma (circa 300 milioni all’anno) 9 per poter intervenire sul palazzo municipale a cominciare dal 1995 col primo stralcio del piano terra.

La legge non consente che il Sindaco Savin possa ripresentarsi per un terzo mandato. Il 21 aprile 1995 viene eletto direttamente dai cittadini il Sindaco Sergio Grava per un periodo di 4 anni, come previsto da una nuova norma elettorale. Questi i Consiglieri Comunali: Bonaldi Paolo, Beggiato Emilio, Carturan Mirco, Bonafè Andrea, Baldin Alessandro, Zodio Ermanno, Paccagnella Claudia, Rosa Massimo, Strano Grazia, Zoccarato Carlo, Puccio Antonio, Borile Simone, Boaretto Lucia, Grossi Dino, Nanti Antonio, Berengan Antonio; mentre gli assessori sono Bonaldi, Carturan, Baldin e Zoccarato.
I nuovi Consiglieri, ritenendo che non si possa più lavorare in un edificio carente dal punto di vista della sicurezza, considerato anche che l’ex assessore ai lavori pubblici Gustavo Tognon è stato denunciato per le carenze del fabbricato, decidono di dar corso ad alcuni lavori di adeguamento del Centro Polifunzionale Bachelet per poi trasferirvi gli Uffici Municipali, in via transitoria, in attesa di una sistemazione definitiva nel vecchio municipio o in un altro edificio. Intanto l’ex assessore Tognon il 6-6-1996 viene assolto dal Pretore di Monselice per aver dimostrato che nel vecchio Municipio tutto il possibile era stato fatto.
Così nell’autunno del 1997 il Centro Polifunzionale diventa il Palazzo Municipale di Battaglia Terme. È un po’ decentrato rispetto alle residenze del centro storico, ma è in una zona tranquilla. Purtroppo le attività delle associazioni e culturali dovranno trovare un’altra sistemazione.
Così la vecchia “Fattoria Giraldin”, nobilitata ed assurta a Centro Culturale, diventa un pubblico edificio per i servizi essenziali del Comune. Ritornerà agli splendori di un tempo?

Il Centro Polifunzionale V. Bachelet, secondo Municipio di Battaglia Terme.

Il Centro Polifunzionale V. Bachelet, seconda delle tre sedi municipali di Battaglia Terme.

4) 157 milioni e 300mila lire del 1982 corrispondono a € 277367,01 dell’aprile 2016.
5) 311 milioni di lire del 1984 = € 431276,28.
6) 344 milioni di lire del 1984 = € 477038,72.
7) 33 milioni di lire del 1985 = € 42138,88.
8) 1 miliardo e 700 milioni di lire del 1990 = € 1647331,40.
9) 300 milioni di lire del 1990 = € 290705,54.