Cappellani e altri sacerdoti a Battaglia

ALTRI SACERDOTI

Giacomo Salomoni nelle sue Agri Patavini Inscriptiones (già citate) a pag. 369 riporta le seguente iscrizione che si trovava nella chiesa di S.Giacomo ed era visibile prima che fosse rifatto il pavimento precedente all’attuale nel 1923: D.O.M. Jo. Mariae Leonati Diaconi ossa. XIIII Cal.Maji MDCXLVII = A dio Ottimo Massimo. Ossa del Diacono Giovanni Maria Leonati 17 aprile 1647.
Dai registri canonici dei Morti si ricavano poi i seguenti dati:

1 – Adì 13 Gennaio 1721- Il Molto Rev.do D.Giovanni Leonati in età d’anni 52 eppiù (erano 53 perchè nato nel 1668) aggravato da male di Asma morì hieri ed il di lui Cadavere questa mattina è stato sepolto in questa Chiesa nella sepoltura della sua famiglia. 6

2 – Il Rev.do Sig. Don Francesco Bacco q. Angelo di anni 75 morì il 3 gennaio 1755 e fu sepolto in questa Chiesa. 7

3 – Adì 15 aprile 1768 – il Sig. Don Francesco Demico Sacerdote della città di Sessa Aurunca (Caserta) non molto lontana da Napoli in età di anni 76 c.a dopo il lungo spazio di tempo di anni 31, pochi giorni eccettuati, che lodevolmente consumò in cotesta Parrocchiale coll’udire le Ss. Confessioni, e suonare l’organo, conducendo una vita veramente religiosa, e da uomo veramente di Dio, esemplare nel vestito, nel discorso, nel conversare, tutto inteso a condurre l’anime nella via del Signore, con universale cordoglio dopo sofferti atrocissimi dolori con tutta pazienza e rassegnazione per nove giorni continui munito della Confessione Sagro Viatico ed Oglio santo, assistito colla benedizione Pontificia e raccomandazione dell’anima usque ad ultimum vitae spiritum alla mia presenza e del Sig. Don Stefano Canella, con molte divote persone ieri mattina circa le ore 13 e mezza placidamente spirò in osculo Domini, e questa mattina da me sottoscritto, e da tutti li Religiosi (Sacerdoti) del Luogo, e due forastieri ex charitate (per carità) è stato posto nell’Arca de’ Religiosi. Don Andrea Pagani Rettore.

4 – Adì 20 gennaio 1769. Il Sig. Don Domenico Leonati q.m Domenico, Sacerdote di questa Parrocchia, assalito da febbre crudele infiammatoria, munito dei Ss.mi Sacramenti …con la raccomandazione dell’anima usque ad ultimum vitae spiritum, ieri notte, in età di anni 60 c.a con santa compunzione, e rassegnazione alla Divina volontà, spirò l’Anima in osculo Domini e questa mattina, con l’intervento della Scuola della Ss.ma Trinità, e di 8 sacerdoti è stato posto nella Arca propria. 8

5 – Don Giovanni Pasqualinoni di Venezia, abitante a Battaglia, morì il 9 novembre 1783. 9

6 – Don Stefano Canella di anni 74 morì l’8 gennaio 1793. 10

7 – Adi 20 dicembre 1796. Il Rev.mo ed Ecc.mo Sig. Don Pellegrino dott. Bozza q.m Domenico, uomo insigne in ogni scienza con ispecialità nella predicazione morale e panegirici, dopo la perdita dei lucidi e preclari suoi sentimenti de’ quali rimase privo d’anni 25 a questa parte, munito …morì in unione di S.Madre chiesa… e fu sepolto nell’Arca dei sacerdoti. 11

8 – Adì 16 dicembre 1805. Il molto Rev.do Don Francesco Belluco q. Vincenzo d’anni 63… morì e fu sepolto nell’Arca dei Sacerdoti. 12

9 – Don Tomaso Veccelli, padovano, morì d’anni 65 e fu sepolto il 2 marzo 1814 in chiesa. 13

10 – Don Domenico Antonio Guerra, maestro, morì d’anni 85 e fu sepolto in chiesa il 24 novembre 1815. 14

Noto: Al tempo di S. Gregorio Barbarigo Battaglia era sede di Vicariato foraneo e comprendeva le parrocchie di Carrara S.Giorgio, Carrara S.Stefano, Cartura, Terradura e Cornegliana. Vicario Foraneo era il parroco D.Andrea Schiavetti (1678-1690). Nella congrega generale dei Vicari Foranei tenuta in vescovado in Padova il 10 agosto 1684 ecco che cosa Don Schiavetti lamenta nella sua Vicaria: Che si fanno sponsali secreti tra i giovani, (i) quali poi non si eseguiscono. Parecchi giovanotti fingevano un fidanzamento con ragazze ingenue, più o meno, e con la promessa del futuro matrimonio le seducevano, pronti a lasciarle, magari con il regalo di figli illegittimi, quando ne fossero stati stanchi.” Per quanto riguarda la esemplarità dei preti egli lamenta che I Parrochi partono dalla residenza senza chiedere licenza a vicarii foranei. Che i Cappellani (mansionari degli oratori e Chiese campestri) nelle ville non vanno al vespro, nè alla dottrina cristiana. (Non insegnano il catechismo.) Nella congrega dei Vicari del 3 settembre 1686 don Schiavetti dice una cosa proprio spassosa: Che gli infermi confessati dicono al parroco: comunicatevi voi per me. Facevano altrettanto anche con le medicine? E ancora: che i parrochi insegnino la comunione spirituale. Per insegnare a santificare meglio le ore della giornata, o per non aver la briga di amministrare quella sacramentale? Infine nella Congrega del 9 ottobre 1687 si riporta Il Vicario di Battaglia dice che la Vicaria è distrutta. 15

Abbreviazioni

APB Archivio parrocchiale di Battaglia

Note

6) Si chiamava Giovanni Andrea, era zio del Fondatore delle Salesie, e poi fu direttore del Collegio Universitario Ecclesiastico Tornacense di Padova. (APB Morti II c. 219 v.)
7) APB Morti Vol. IV p. 16
8) Ibidem p. 62. Questo sacerdote è il fratello minore del fondatore delle Salesie, nato tre mesi dopo la morte del padre.
9) APB Morti Vol.IV p. 261
10) Ibidem, Vol. V, p. 25
11) Ibidem p. 89
12) Ibidem p. 102
13) Ibidem p. 281
14) Ibidem p. 297
15) G. Beltrame, Preti e fedeli di S.Gregorio, Erredici 1976 p. 109-112-116-124

Parrocchia e paese di Battaglia, copertina.Il testo è tratto da: sac. Guido Beltrame, La parrocchia di S. Giacomo e il paese di Battaglia, Parrocchia di S. Giacomo, 1997, pp. 56-62.
Le immagini e le relative didascalie sono a cura di BATTAGLIATERMESTORIA.
Ringraziamo il parroco della parrocchia di San Giacomo di Battaglia Terme, don Edoardo Bregolin, per averci dato il consenso alla pubblicazione.