1948, il Battaglia prende il nome di Galileo

1950/51: Il Galileo viene ripescato

Nel campionato 1950/51 Mario Grossi copre le funzioni di presidente e di allenatore. Il Galileo gioca ancora in I Divisione Regionale, pur essendo stato retrocesso, nel girone C. Ogni anno, infatti, qualche squadra, per motivi economici od organizzativi, non riesce ad iscriversi, liberando il posto ad altre.
Prendono parte al campionato 14 squadre di tre diverse province. Sette di queste sono della provincia di Rovigo: A.C. Milani (Taglio di Po), A.C. Contarina, S.P. Donadese (Donada), A.C. Polesella, A.C. Alba (Rosolina), A.C. S.A.F. (Sant’Apollinare con Selva), A.C. Umberto Maddalena (Bottrighe). Sei provengono da Padova e provincia: U.S. Bassanello (Padova), G.S. Galileo (Battaglia Terme), U.S. Conselve, A.C. Interaziendale (Este), S.P. Monselice, A.C. Montagnana. Unica squadra della provincia di Venezia è l’U.S. Clodia (Chioggia). 21
La formazione tipo è cambiata per 7/11. Sono rimasti Filippi, Buson, D’Agostino ed Equisetto e, tra i giocatori a disposizione, Vason. Questa la nuova formazione:

“1 Schiavo Nello, 2 Piva Enzo, 3 Baraldo Lucio (“Penaciòeo”), 4 Chinchio Antonio Bruno, 5 Filippi Franco (capitano), 6 Buson Gabriele (“Lele”), 7 Benvegnù Sergio, 8 Equisetto Dino (talora Vason Gino, detto “Stecca”), 9 D’Agostino Adalberto, 10 Marcante Lorenzo, 11 Sbettega Giuseppe. Di questa squadra cinque giocatori sono arrivati dalla Doria a metà del precedente campionato: Schiavo, Marcante, D’Agostino, Sbettega, Equisetto. Ben sei giocatori erano da Pernumia: Filippi, Buson, Baraldo, Piva, Schiavo, Vason.” (Franco Filippi)

G.S. Galileo A.C. Battaglia 1950/51.

G.S. Officine Galileo Battaglia 1950/51. 30 ottobre 1950, Campo sportivo di Chioggia. In piedi, da sinistra: l’allenatore e presidente Grossi Mario, il capitano Filippi Franco, Sbettega Giuseppe, D’Agostino Adalberto, Marcante Lorenzo, Buson Gabriele (“Lele”), Benvegnù Sergio. Accosciati: Chinchio Bruno Antonio, Baraldo Lucio, il portiere Schiavo Nello, Piva Enzo, Vason Gino.
Le maglie a striscie orizzontali, simili a quelle utilizzate dalla Doria nel 1947/48, sono state lasciate in dono dagli alleati. La strisciolina nera sul petto è un segno di lutto.

(Raccolta Vittorio Bonafè)

“A fine agosto del ’50 Mario Grossi, che aveva sostituito Alfonsi, mi chiamò e mi chiese se volevo giocare o se desideravo andarmene. Avevo conosciuto Mario nel corso di una partita in cui io giocavo da mediano e lui era mezz’ala sinistra, ed abbiamo avuto modo di apprezzarci dal punto di vista tecnico. C’era il Pernumia che mi voleva, ma io dissi di sì a Mario: avevo tutti gli amici lì e lui era una persona affidabile. L’allenatore-presidente Mario Grossi mi ha dato subito la fascia di capitano: non avevo mai accettato incarichi di responsabilità all’interno della Galileo, ma quella fascia l’ho subito indossata ben volentieri.” (Franco Filippi)

“Nel corso di una amichevole giocata contro il Padova, Sbettega ha dato del filo da torcere al loro terzino, l’elvetico Fuchs. 22 Nel giornalino sportivo di allora, “La gallina padovana”, è stata sottolineata la bravura del nostro giocatore; lo stesso periodico gli ha affibiato il soprannome di “Gambalunga”. Per la cronaca, abbiamo perso per 5 -1.” (Franco Filippi)

Il 29 ottobre 1950 inizia il nuovo campionato

Nel 1933 Battaglia aveva costituito la struttura della squadra del Pernumia, con ben dieci giocatori del paese. Ora sono i giovani di Pernumia che danno un contributo determinante per le sorti del Battaglia.
Il campionato inizia il 29 ottobre 1950. La partita d’andata contro il Monselice termina in parità, 1-1. Il ritorno è giocato in trasferta e vede la vittoria della squadra di casa per 1-0; il risultato viene poi cambiato in 0-2 dal Giudice sportivo. 23
Alla fine del girone di andata il Clodia è in testa con 21 punti, seguito dal Taglio di Po con 20 (una partita in meno); il Galileo è quart’ultimo, con 10 punti. Alla conclusione del campionato, dopo 22 partite, occupa il nono posto, alla pari con il Conselve, con 22 punti (media: 1 punto per partita).
Classifica finale 1950/51: Taglio di Po 45, Clodia 44, Rosolina 32, Contarina 30, Polesella 29, Bottrighe e S. Apollinare 26, Donada 23, Battaglia e Conselve 22, Montagnana 19, Monselice 16, Bassanello 15 (-2 p), Este 13. 24
Il Taglio di Po vince il girone; l’Este è retrocesso, ma sarà poi riammesso.

Nel 1950/51 Garbin Achille gioca come terzino sinistro con l’A.C. Solesino, che prende parte al Campionato di 2a Divisione, girone F. Allenatore del Solesino è Gomiero, da Battaglia Terme. 25

Nel 1951 l’U.S. Doria vince il torneo UISP.

1951, il capitano della Doria Fasolato riceve dall'arbitro Bruscagin la coppa UISP.

U.S. Doria, 1951. Il capitano della Doria, Fasolato, riceve dall’arbitro Maurizio Bruscagin la coppa per la vittoria al Torneo provinciale UISP (8 novembre 1951).

(Raccolta Maurizio Bruscagin)

Nuove abitazioni a Battaglia

Durante la gestione dell’ing. Alocco, iniziata nel 1945, molti operai della Galileo hanno notevoli agevolazioni per risolvere il problema dell’alloggio. Attraverso la costituzione di cooperative, coordinate da uomini dell’Azienda, uno dei quali è Antonio Manfioli, si facilitano gli adempimenti burocratici e si danno le garanzie per ottenere i prestiti a tasso agevolato. In tal modo in paese saranno costruiti tra gli anni ’50 e i primi anni ’70 ben 20 fabbricati, per un totale di 147 alloggi. I primi 12 appartamenti sono costruiti in via Matteotti nel 1951. 26 In questo stesso anno la Galileo viene ulteriormente ampliata con la costruzione del fabbricato per l’autoclave e le lavorazioni speciali. 27
Il IX censimento generale della popolazione del 4 novembre 1951 vede a Battaglia Terme 3.476 abitanti (+ 765 rispetto al 1936). A Padova ci sono 167.672 abitanti, in tutta la Provincia 715.039. La autovetture nell’intera provincia sono 6.511, i veicoli 14.386.

1951. L’11 gennaio è introdotto l’obbligo della denuncia annuale dei redditi. Il 27 gennaio nello stato del Nevada gli Stati uniti iniziano nuovi test nucleari per la produzione di bombe atomiche. Dal 29 al 31 gennaio si svolge il 1° Festival della canzona italiana di San Remo, che è vinto da Nilla Pizzi con Grazie dei fior. Il 18 aprile è istituita la Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio (CECA): vi prendono parte Italia, RFT, Francia, Belgio, Olanda e Lussemburgo. Il 10 giugno Fiorenzo Magni vince per la seconda volta il Giro d’Italia. Il 17 giugno 1951 il Milan vince il suo quarto scudetto; il terzo l’aveva vinto nel lontano 1907. Il Padova è 18°, a un punto dalla retrocessione. Il 29 giugno Serse Coppi, fratello di Fausto ed anch’egli corridore, durante lo sprint finale nel Giro del Piemonte cade battendo la testa e muore per emorragia cerebrale. Il 16 settembre si corre a Monza il Gran premio automobilistico d’Italia, vinto da Alberto Ascari su Ferrari. Il 4 novembre viene effettuato il IX censimento generale della popolazione, che vede a Battaglia Terme 3.476 abitanti (a Padova 167.672, in Provincia 715.039, in Veneto 3.918.000 e in Italia 47.515.537). Il parco veicolare nella provincia di Padova è di 14.386, 2,01 ogni 100 abitanti; i veicoli sono 68.476 nell’intero veneto. Il 1951 vede due italiani vincitori al motomondiale: nella classe 125 Carlo Ubbiali (Mondial) e nella 250 Bruno Ruffo (Moto Guzzi). Antonio Bevilacqua vince l’oro nella gara di Inseguimento Individuale ai Mondiali su strada che si sono svolti a Milano.

1951/52, il Galileo è ancora in I Divisione

In vista di una ristrutturazione delle categorie inferiori, nel 1951/52 il campionato di Promozione Interregionale (4° livello) non fa salire nessuna squadra in Serie C, ma divide le società in due gruppi, che prenderanno parte nel 1953/54 a due nuove categorie: le più forti parteciperanno al campionato interregionale chiamato IV Serie (4° livello), le altre scenderanno in Promozione Regionale (5° livello).

Anche nel 1951/52 il Galileo gioca nel Campionato Veneto di I Divisione (5° livello), nel girone C. Vi prendono parte 16 squadre; ben 11 sono di Rovigo e provincia: G.S. Ballarin Rovigo, A.C. Contarina, A.C. Costa (Costa di Rovigo), S.P. Donadese (Donada), A.S. Lendinara, A.C. Umberto Maddalena (Bottrighe), A.C. Polesella, S.S. Portotolle, A.C. S.A.F. (Sant’Apollinare con Selva), A.C. Trecenta, S.S. Villanova (Villanova del Ghebbo). Quattro squadre provengono dalla provincia di Padova: U.S. Conselve, A.C. Interaziendale (Este), G.S. Galileo-Battaglia (Battaglia Terme), S.P. Monselice. Come nella stagione precedente, unica squadra della provincia di Venezia è l’U.S. Clodia (Chioggia). 28
La squadra ha due allenatori, entrambi dipendenti della Galileo: Pertusati (toscano) e Ventura Rino. I giocatori sono stati rimpiazzati per 6/11. Non ci sono più Baraldo, Buson, Equisetto e Vason. Questa la formazione tipo:

“1 Schiavo Nello, 2 Chinchio Antonio Bruno, 3 Fortin Lorenzo (“Renzo”), 4 Marcante Lorenzo (“Renzo”), 5 Filippi Franco, 6 Bergamasco Flavio, 7 Benvegnù Sergio, 8 Borgato Vitaliano (da Padova), 9 D’Agostino Adalberto, 10 Garbin Achille (“Bèca”), 11 Alunni Nevio (I).” (Franco Filippi)

Nella squadra ci sono anche Piva Enzo, Malatesta Dino e Sbettega Giuseppe.

Il Galileo Battaglia gioca con il sistema

Proprio in questo campionato viene introdotto a Battaglia il sistema. In questo schema, come abbiamo visto, la prima W del metodo viene rovesciata, diventando una M: al centro si forma così un quadrilatero.

“Al centro della formazione c’era il quadrilatero, formato dai due mediani (n. 4 e 6) che avevano un ruolo di raccordo e copertura e dalle due mezz’ali (n. 8 e 10), con compiti di regia. Essi creavano gioco, per poi aprire alle ali (7 e 11) o al centravanti (9). Il n. 5 non era più il regista, ma giocava al centro della difesa (stopper), marcando il centravanti avversario. I terzini (n. 2 e 3) marcavano a uomo le ali.” (Franco Filippi)

“Achille aveva un tiro potentissimo: quando non prendeva la porta, il pallone arrivava addirittura fino alla stazione dei treni! A quel tempo non c’erano infatti le costruzioni che ora impediscono questa traiettoria. Durante gli allenamenti Achille, per tirare meglio e con più forza, si toglieva le scarpe. I palloni erano allora pesantissimi, di duro cuoio cucito con lo spago. Prima degli spogliatoi c’era un fossato, e il pallone andava a finire sempre lì. Alla fine, si giocava sistematicamente con il pallone bagnato. Per fortuna l’acqua dei fossi non era sporca e pericolosa per la salute com’è purtroppo al giorno d’oggi.” (Erminio Masiero)

Ricordo che durante una partita in casa, senza che l’arbitro se ne accorgesse, Achille si è levato la scarpa e, a piedi nudi, ha fatto partire da metà campo una sassata che si è infilata all’incrocio dei pali. Si era talmente abituati sin da bambini a giocare a piedi nudi, che si consideravano le scarpe non  solo un di più, ma anche un ostacolo. Naturalmente, Achille si è infilato subito la scarpa ed il gol è stato convalidato. Era così bravo che è poi andato a giocare al Taranto.” (Sergio Pavan)

Dalla stagione 1951-52 viene introdotta nel Totocalcio la doppia colonna, che porta la giocata minima a 100 lire. 29

L’alluvione del Polesine

Il campionato inizia il 14 ottobre in trasferta, con la partita Portotolle – Battaglia. Un mese dopo, il 14 novembre 1951, dopo svariati giorni di pioggia che hanno interessato l’intero bacino del Po, le acque del grande fiume inondano il Polesine, provocando un centinaio di morti e 180.000 evacuati; 300 case sono distrutte, 50.000 quelle lesionate; i danni ammontano a 60 miliardi di lire. 30 I campionati riguardanti le squadre dell’area alluvionata sono sospesi; quello in cui gioca il Galileo riprenderà il 27 gennaio 1952. Più di una squadra polesana, a causa della grave situazione, sarà costretta al ritiro dal proprio campionato per cause di forza maggiore. L’opera di bonifica terminerà in maggio. Domenica 23 marzo la partita Galileo – Monselice viene disputata in condizioni climatiche proibitive. Il Battaglia vince per 2-1, con reti di Alunni (30’) e Borgato (47’). Il 15 giugno si gioca il ritorno contro il Monselice e il risultato è di 0-0.
Nel corso del campionato diverse squadre hanno utilizzato giocatori non tesserati. La Federazione compie le necessarie verifiche e, a due giornate dalla conclusione, modifica parecchi risultati. In questo modo guadagnano punti il Galileo Battaglia (4) e il Monselice (3). La penultima delle 28 partite del campionato è giocata il 12 giugno 1952 in casa contro il Lendinara, ed il risultato è di 2-1. L’ultima partita si gioca tre giorni dopo a Monselice, e termina con il risultato di 0-0. 31 Il campionato è durato otto mesi.
Il Galileo si piazza al decimo posto, con 24 punti (media 0,86 punti per partita).
Questa la classifica finale 1951/52, dopo 28 partite: Polesella e Clodia 42 – Costa 38 – Villanova 38 – S. Apollinare 34 – Contarina, Bottrighe e Monselice 32 – Trecenta 31 – Galileo Battaglia 24 – Rovigo 21 – Lendinara e Conselve 16 – Este 14 – Portotolle 8. La media è di 0,86 punti a partita. In classifica non è presente il Donada, ritirato. Dal momento che Clodia e Polesella sono a pari punti, domenica 22 giugno si incontrano sul campo neutro di Cavarzere per designare la vincente del girone; la partita è vinta dal Clodia per 5-3. 32 Anche Contarina, Bottrighe e Monselice, arrivate seste a pari punti, effettuano gli spareggi: la spunta il Monselice, che rimane al 5° livello, chiamato dal 1952/53 Promozione Regionale.

Martedì 27 maggio si corre la 10a tappa del Giro ciclistico d’Italia, che copre il tragitto Riccione-Venezia, di 285 km; proveniente da Monselice, il Giro transita per Battaglia, accompagnato dagli applausi e gli incoraggiamenti degli appassionati, e si dirige verso Padova. La tappa è vinta dal belga Rik Van Steenbergen.

La Galileo e lo stabilimento INPS di Battaglia

Nel 1952 la Galileo sviluppa la produzione ed espande il proprio mercato, con brevetti Galileo-Scarpa. Gli addetti, che erano un migliaio nel 1949, sono ora circa 600. 33 In marzo la FIOM proclama scioperi nelle città industrializzate di Torino, Milano e Genova contro le riduzioni di orario decise dalle aziende. La FIAT licenzia i dipendenti che hanno capeggiato le agitazioni e concede premi a chi non si è astenuto dal lavoro. Lo stabilimento INPS delle Terme dei Lavoratori di Battaglia continua la propria attività in maniera proficua, dando lavoro a un buon numero di persone, diverse delle quali risiedono in paese.

 INPS di Battaglia Terme, inizi anni '50. Dirigenti, medici e dipendenti dello Stabilimento.

INPS di Battaglia Terme, inizi anni ’50. Dirigenti, medici e dipendenti dello Stabilimento INPS di Battaglia Terme. In tutto, sono un centinaio di persone. Il quarto da sinistra, in prima fila, è il direttore Bonadonna, papà del giocatore della Condor Giovanni; il settimo è Domenico Arboit, medico condotto del paese.

(Raccolta Giovanni Sanavio, titolare negozio all’INPS)

1952. Il 16 febbraio Zeno Colò vince la discesa libera maschile alle Olimpiadi invernali di Oslo. Il 20 marzo a Trieste ci sono manifestazioni per il ricongiungimento della città all’Italia. Il 9 maggio Stati Uniti, Italia e Gran Bretagna si incontrano a Londra per prendere decisioni sul Territorio libero di Trieste. All’Italia sono concessi maggiori poteri nell’amministrare il territorio controllato dagli Alleati. La Jugoslavia si oppone. L’8 giugno Fausto Coppi vince per la terza volta il Giro d’Italia. Il 20 giugno è approvata la legge Scelba, che vieta la riorganizzazione del partito fascista e l’apologia del fascismo. Il 19 luglio Fausto Coppi vince anche il Tour de France e per la seconda volta trionfa nelle due principali corse ciclistiche a tappe. Dal 19 luglio al 3 agosto si svolgono ad Helsinki (Finlandia) i giochi della XV Olimpiade: l’Italia vince 21 medaglie, di cui 8 d’oro. Il 25 luglio viene introdotto il piano di sviluppo dell’agricoltura e sono decise agevolazioni creditizie ad artigianato, piccola e media impresa. Il 7 settembre Alberto Ascari su Ferrari vince a Monza il Gran premio automobilistico d’Italia. Il 10 settembre la scala mobile è estesa ai contratti agrari. Il 22 giugno la Juventus vince lo scudetto per la nona volta, avvicinandosi alla prima stella. Il danese John Hansen (Juventus) è capocannoniere del torneo con 30 reti. Il Padova è penultimo (19°) e torna in serie B. Nel 1952 riprende l’emigrazione dalle regioni del Sud e dal Veneto verso le Americhe e l’Europa del Nord. Anche il 1952 vede due centauri italiani vincere nel proprio motomondiale: nella classe 250 Enrico Lorenzetti (Moto Guzzi) e nella 500 Umberto Masetti (Gilera).

NOTE

21) FIGC, Lega Regionale Veneta, Comunicato n. 4 del 7 ottobre 1950.
22) Fuchs Philippe, 1/1/1921, Ginevra. Mediano, acquistato dal Venezia, per 5 stagioni al Padova: dal 1948-49 al 1952-53. Tutte in serie A, tranne l’ultima, in serie B. Ha giocato 108 partite con la maglia biancoscudata.
23) MARIO BOETTO, op. cit., p. 63.
24) FIGC, Lega Regionale Veneta, Comunicato del maggio 1951.
25) TARCISIO CARON, Il Pallone a Solesino, Grafiche Dielle Editrice, 1995, p. 61.
26) ANTONIO NAPOLI, op.cit., p. 207 e 217.
27) Ivi, p. 215.
28) FIGC, Lega Regionale Veneta, Comunicato del 27 settembre 1951.
29) 100 lire del 1951 equivalgono a 1,64 euro del 2011.
30) 60 miliardi di lire del 1951 equivalgono a 982.858.795,52 euro del 2011.
31) MARIO BOETTO, op. cit., p. 65.
32) FIGC, Lega Regionale Veneta, Comunicato n. 40 del 18 giugno 1952.
33) ANTONIO NAPOLI, op.cit., p. 215.

Carmelo Donà

Undici bei fiori, copertina.

Testo e immagini tratti da: Carmelo Donà, Undici bei fiori. 1922-2012 Storie di uomini, storie di sport a Battaglia Terme, 2012.

È qui riportato il decimo capitolo del libro. In questa versione digitale l’autore ha apportato delle modifiche, corretto alcune imprecisioni e aggiunto delle immagini. Nei nominativi delle squadre i giocatori vengono indicati con cognome e nome, come negli elenchi ufficiali.