6 Luglio 1926
UNA CHIESA AL PONTE DELLA PRIULA
UNA CROCIERA AEREA
Ponte della Priula, Tempio votivo costruito in memoria dei caduti sul Piave, eretto in Parrocchia nel 1947.
Szeder László / CC BY-SA, con modifiche.
omissis
Oggetto n. 13
Veduta la circolare Prefettizia 11 Maggio 1926 n. 548, diretta ad invitare i Comuni a sottoscrivere un’offerta a favore della erigenda Chiesa nei pressi del Ponte della Priula, dedicata alla memoria di tutti i soldati caduti per la difesa del Piave; ritenuto doveroso che anche questo Comune, che ha pure dato i suoi figli migliori per la causa nazionale e per la difesa del Fiume Sacro, figuri tra i sottoscrittori della nobile iniziativa:
Veduta la Circolare 30 Giugno u.s. n. 861 del R. Prefetto, diretta a conseguire il concorso dei Comuni a favore dell’Istituto Nazionale di Propaganda Areonautica per la Crociera aerea lungo le coste della Penisola;
Considerata l’importanza dell’iniziativa, nei riguardi Nazionali e il vantaggio che detta iniziativa può apportare nel Campo della propaganda Areonautica;
Veduto che tale forma di propaganda corrisponde alla volontà del Capo del Governo;
Ritenuto doveroso perciò, da parte dei Comuni, sostenere la riuscita della manifestazione che l’Istituto Nazionale di propaganda Areonautica intende iniziare col 20 corrente:
Fatto – letto – approvato e sottoscritto.
E. Corinaldi
9 Aprile 1926
UNA BANDIERA DA ESPOSIZIONE
omissis
OGGETTO N. 26
Veduto il R. D. Legge 24 Settembre 1923 n. 2072, concernente le norme per l’uso della Bandiera Nazionale;
Veduto che quella usata dal Comune è ormai ridotta in uno stato deplorevole e poco decoroso e che necessita quindi sostituirla;
La relativa spesa, che si aggira sulle lire 300, sarà sostenuta sul fondo spese impreviste bilancio 1926.
Fatto – letto – approvato e sottoscritto.
E. Corinaldi
20 Dicembre 1926
BALILLA E AVANGUARDISTI
Immagine tratta da Il libro della seconda classe, 1931, da cui emergono chiaramente le intenzioni del regime.
Albertomos / CC BY-SA, con modifiche.
Deliberazioni del Podestà
omissis
Oggetto n. 61
Ritenuto doveroso da parte del Comune di contribuire al mantenimento di tutte le istituzioni di carattere nazionale dirette a conseguire il perfezionamento della scuola popolare e l’educazione della gioventù fuori della scuola stessa inspirata ai più puri ideali della Patria ed alle direttive del Governo di Benito Mussolini:
finanziarsi la spesa mediante appositi stanziamenti sul Bilancio preventivo 1927 e precisamente: Al Capo III Cat. 5 art. 112 sotto il titolo “Contributo a favore della Sezione Balilla ed Avanguardisti locali L. 1000. AI Capo IV Cat .5 art. 120 sotto il titolo “Sussidio per una volta tanto alla Istituzione locale Pro dote Scuola L. 1000.
Fatto – letto – approvato e sottoscritto.
E. Corinaldi
20 Aprile 1927
L’OSSARIO DEL PASUBIO
LA CAMPANA DI ASSISI
IL MARINAIO ITALIANO DI BRINDISI
Sacello-Ossario del Pasubio, 29 agosto 1926: l’inaugurazione alla presenza di Vittorio Emanuele III e la benedizione da parte del vescovo di Vicenza, mons. Rodolfi.
Touring Club Italiano – WW1 dentro la Grande Guerra / CC BY-SA, con modifiche.
Deliberazioni del Podestà
omissis
Oggetto n. 98
Veduto le circolari: della segreteria di S. E. il Maresciallo d’Italia Conte Guglielmo Pecori Giraldi, diretta a conseguire un sussidio da questo Comune per l’erezione del Sacello Ossario del Pasubio; del Sig. Sindaco del Comune di Assisi per la costruzione della Campana delle Laudi; del Comitato pro Monumento Nazionale al Marinaio Italiano in Brindisi, diretta ad ottenere un contributo da questo Comune per l’erigenda opera;
Ritenuto doveroso di portare la modesta contribuzione di questo Comune nella esecuzione delle spese suindicate, aventi tutte carattere ed inspirazione altamente patriottiche,
La somma complessiva di L. 250 sarà prelevata da fondo spese impreviste del bilancio 1927.
Fatto – letto – approvato e sottoscritto.
E. Corinaldi
15 Settembre 1927
L’ ITALICA
Deliberazione del Commissario Pref.
Oggetto Unico n. 129
L’anno millenovecentoventisette addi quindici del mese di Settembre nella Casa Comunale con l’assistenza dell’ infrascritto Segretario
Veduto che a mente dell’art. 3 del citato Decreto, il patrimonio dell’ente nazionale è costituito anche da sussidi di Enti pubblici:
Considerata l’opportunità da parte di questo Comune di figurare fra i soci del nuovo Ente;
Considerato l’alto scopo e l’alta finalità sociale a cui detto Ente si ispira:
Stanziarsi alla Categoria I del capo IV spese facoltative straordinarie la somma di L. 100 nei bilanci 1928-1929-1930, per far fronte alla rispettiva spesa.
Fatto – letto – approvato e sottoscritto.
F. Mario
16 Febbraio 1928
MONUMENTO AL BERSAGLIERE
Il Monumento al Bersagliere, inaugurato il 18 settembre 1932. La scultura in bronzo, alta quattro metri, è posta su un basamento di travertino su cui sono raffigurati episodi storici riguardanti il Corpo dei Bersaglieri. Roma, Piazzale di Porta Pia.
Camelia.boban / CC BY-SA, con modifiche.
Considerato essere doveroso da parte dei Comuni di concorrere nei limiti della loro possibilità economica a questa opera di esaltazione Nazionale,
Prelevarsi la somma stessa sul fondo imprevisti Bilancio 1928.
F. Mario
6 Marzo 1931
GLI UFFICIALI DEL CENSIMENTO
Ritenuto che per la buona riuscita delle rivelazioni statistiche sia meglio il personale dell’Ufficio, sebbene i lavori normali dell’Ufficio stesso ne richiedono la maggiore attività;
Considerato, che l’esperienza degli ultimi censimenti insegna che il lavoro male eseguito da Ufficiali inesperti nelle prime rivelazioni rende poi così difficile e laboriosa la correzzione dei dati, da richiedere un lavoro di revisione maggiore di quello che sarebbe stato necessario per una rivelazione diligente e proficua;
Ritenuto d’altra parte che la rivelazione eseguita direttamente dal personale d’ufficio possa essere diretta con maggiore unità di indirizzo e sicurezza di controllo dal Segretario comunale, di quanto non sarebbe possibile con il personale estraneo ed avventizio;
Vista la divisione del Comune in una sola Frazione ed in tre Sezioni le due prime con circa 200 famiglie ciascuna situate tutte nel Centro del paese e la terza con circa 70 famiglie sparse per le pendice del Monte Ceva e lungo la Via che mena al Comune di Galzignano;
Ritenuto che i due applicati possono benissimo assolvere il compito della rivelazione statistica nelle due sezioni del centro, ed il cursore nella terza sezione; e che ciascun di essi sia per l’età sia per la salute e robustezza fisica e per la capacità e l’attitudine sia adatto alle funzioni che gli sarebbero così affidate;
Ritenuto non necessario nominare ora altri ufficiali suplenti per l’eventualità che durante i lavori venga a cessare per un motivo qualsiasi l’opera di qualche ufficiale di censimento sia perchè i tre ufficiali suindicati possono aiutarsi scambievolmente in caso di momentanea necessità, sia perchè non esiste nel Comune personale fornito di sufficiente preparazione alle mansioni di ufficiale di censimento;
Ritenuto di dover rimandare la fissazione del compenso a dopo eseguiti i lavori, e di stabilire soltanto che la spesa necessaria venga attinta, dallo stanziamento dell’art.78 bis del Bilancio dell’esercizio in corso;
Delibera inoltre di rimandare la fissazione del compenso a dopo eseguiti i lavori, e di prelevare la spesa che si renderà necessaria dall’art. 78 bis del bilancio dell’esercizio in corso.
Fatto letto approvato e sottoscritto.
A. Fossi
21 Settembre 1931
IL SETTIMO CENSIMENTO GENERALE
Constatato che successivamente ai suddetti lavori, altri ne vennero eseguiti, disposti dal R. Decreto 26 Febbraio 1931 n. 166 e dalle numerose circolari emanate dall’Istituto Centrale di Statistica (controllo dei singoli fogli con le risultanze anagrafiche; revisione ed aggiornamento dell’anagrafe stessa; compilazione della seconda copia degli stessi, degli stati di sessione definitivi, dei prospetti riassuntivi, della numerazione convenzionale, ecc;
Considerato che, per constatata necessità d’ufficio, fu necessario eseguire i predetti lavori, quasi esclusivamente in ore strordinarie;
Ritenuto di dover liquidare a favore del personale incaricato il [il] compenso orario in ragione di L. 2.20 pari a L. 2.50 ridotte del 12%
a) Picchi Dott. Antonio – Segretario – ore straordinarie 91 x 2.20 = 200.20
Fatto – letto – approvato e sottoscritto.
Battaglia Terme, li 21 Settembre 1931 a.IX
E. Palma
22 Aprile 1933
IL MARESCIALLO DIAZ
Ritenuto di dover, senz’altro, aderire alla richiesta che ha un contenuto d’alto valore patriottico e vuole significare tangibile, sebbene modesta, prova dell’infinita gratitudine che gli italiani tutti devono all’invitto Condottiero delle nostre truppe nell’ultima Guerra;
Battaglia Terme, li 22 aprile 1933 – XI.
22 Febbraio 1936
UNA LAPIDE PER LE SANZIONI
La mappa dell’Impero coloniale italiano che si trova a Padova, su un palazzo che si affaccia sulla Piazza delle Erbe.
DracoRoboter di Wikipedia in italiano / CC BY-SA, con modifiche.
Oggetto n. 15
L’anno millenovecentotrentasei XIV addi ventidue del mese di febbraio, nella sede Municipale.
Visto che nel bilancio preventivo 1936 non vi è fondo e che il Comune ha due libretti di deposito di complessive L. 946,50 che possono essere estinti;
2. di far fronte alla spesa di (L. 850 + 96,50 spese trasporto e posa in opera) L. 946,50 mediante istituzione nel bilancio comunale 1936, al capo 2° categoria 2° art. 97 bis denominato “Acquisto lapide a ricordo dell’ assedio economico”, da formarsi mediante la nuova e imprevista entrata di cui all’art. 36 bis “estinzione libretti di depositi vari”;
3. provvedere all’estinzione dei libretti di deposito esistenti presso il Tesoriere Comunale n. 300081 di L. 590,60 e n. 300337 di L. 335,90 intestati al Comune di Battaglia Terme introitando i relativi importi al nuovo articolo 36 bis da istituirsi alle entrate straordinarie del bilancio in corso.
8 Marzo 1936
PREPARAZIONE AL CENSIMENTO 1936
Oggetto n. 21
L’anno millenovecentotrentacinque – XIV addi otto del mese di marzo, nella sede Municipale,
Veduti gli art. n. 26-27-28-29-30-31-32 e 33 del Regolamento per l’esecuzione del VIII censimento generale della popolazione del Regno, approvato con R. Decreto Legge 9 agosto 1935 – XIII n. 1639, convertito nella Legge [9] Gennaio 1936 – XIV n. 157;
Frazione A, con i seguenti confini ( U N I C A )
a Nord, Comune di Montegrotto Terme – a Est, Comuni di Carrara S. Giorgio e Pernumia.
a Sud, Comune di Monselice – a Ovest, Comuni di Monselice e Galzignano.
La sopraindicata frazione è suddivisa: la Frazione A in n. 3 Sezioni con i seguenti confini:
Sezione I^ – A1) Comprendente le Vie: Squero-Maggiore-Chiodare-Ortazzo-Pescheria-Androna-Sega-Elisea-Rivella, confinante a Est con i Comuni di Carrara S. Giorgio e Pernumia, a Ovest con l’argine destro del Canale sopra Battaglia.
Sezione II^ – A2) Compre[n]dente le Vie: Montenovo sino alla ferrovia-Via Roma-Via Galzignana fino al passaggio a livello ed alla Stazione Ferroviaria-Via Terme-Via Esenzion Barbè-Via Selvatiche, confinante a Est con l’argine sinistro del canale della Battaglia, a nord con Via Montenovo, a Ovest con la linea ferroviaria (dall’incontro di Via Montenovo con la predetta linea ferroviaria) all’incontro di Via Galzignana (sino alla ferrovia) col Comune di Galzignano e quello di Monselice, a Sud col Comune di Monselice.
Seione III^ – A3) Comprendente la Via Catajo-il rimanente di Via Montenovo ed il resto di Via Galzignana (case sparse), confinante a Nord col Comune di Montegrotto Terme, a Ovest e Sud col Comune di Galzignano, a Est con la linea ferroviaria sino all’incontro di questa con la Via Montenovo e l’argine sinistro del Canale della Battaglia.
La predetta divisione del territorio del Comune in Frazioni e Sezioni di Censimento è chiaramente indicata nel piano topografico compilato in data 24 Luglio 1935 XIII ed approvato dall’ Istituto Centrale di Statistica.
Assicuratosi che i candidati alla detta nomina presentano garanzie di moralità e capacità ed hanno le necessarie attitudini a disimpegnare le funzioni loro affidate;
Accertato inoltre, mediante esame, la perfetta conoscenza da parte loro delle istruzioni in materia i[m]partite dall’on. Istituto Centrale di Statistica:
Veduto l’art. 35 del Regolamento per l’esecuzione dell’ VIII° censimento generale della popolazione del Regno, approvato con R. Decreto Legge 9 Agosto 1935 XIII n. 1639, convertito in Legge il ) gennaio 1936 XIV° n. 157:
1. Maggio Umberto | Applicato | Frazione Unica | Sezione Prima A 1 |
2. Travaglia Angelo | Applicato | Frazione Unica | Sezione Seconda A2 |
3. Borile Vincenzo | Cursore | Frazione Unica | Sezione Terza A3 |
C) Il compenso per il servizio predetto, viene fissato in cumulative lire 2500, che saranno ripartite dal deliberante, dopo la completa ultimazione del Censimento, (in conformità a quanto dispone l’ultima parte del telegramma n. 3820 del 6 corrente della R. Prefettura), alla quale sarà fatto fronte con lo stanziamento di cui all’art. 84 del bilancio in corso.
Fatto – letto – approvato e sottoscritto.
4 Luglio 1936
UN MONUMENTO AI CADUTI
Oggetto n. 48
L’anno millenovecentotrentasei addi quattro del mese di Luglio, nella casa Municipale;
omissis
Considerato che dal Consiglio della locale Associazione Combattenti e col concorso generale della popolazione fu stabilito a suo tempo di devolvere alla costruzione stessa i fondi raccolti per il Monumento ai Caduti e conseguentemente essa riveste il carattere di Monumento in memoria ai cittadini caduti nella grande guerra:
Ricordato che la popolazione e gli enti locali hanno generosamente contribuito a tale opera; mentre il Comune non ha finora elargito alcun contributo;
– che tale contributo si rende maggiormente obbligatorio trattandosi di un’opera intesa a ricordare i nostri caduti e destinata, per le sue funzioni a potenziare le virtù civiche del cittadino;
Tenuto conto che nel Bilancio 1937 si avrà una maggiore disponibilità in quanto saranno da essi eliminati alcuni stanziamenti passivi che sono già stati liquidati e precisamente:
Fatto – letto – approvato e sottoscritto.
9 Marzo 1937
I CADUTI DELLA GRANDE GUERRA
La casa del fascio di Battaglia Terme, inaugurata l’8 novembre 1937. In fondo, sulla destra, la stazione ferroviaria.
Raccolta Vittorio Bonafè.
Oggetto n. 28
L’anno millenovecentotrentasette addi nove del mese di Marzo, nella casa Municipale;
omissis
Vista la domanda presentata da questo Fascio di Combattimento, tendente ad ottenere una elargizione straordinaria del Comune che gli permetta di poter far fronte agli impegni assunti per la elevazione delle lapidi che portano scolpiti i nomi dei Caduti in Guerra di questo Comune, alla Casa del Fascio;
Ricordato che la popolazione e gli Enti locali hanno generosamente contribuit[o] a tale opera, mentre il Comune non ha finora elargito alcun contributo;
– che tale contributo risponde ad un’alta finalità spirituale trattandosi di un’opera intesa a ricordare i Nostri caduti e destinata, per le sue funzioni a potenziare le virtù civiche del cttadino;
Ricordat[o] ancora che al bilancio 1937 fu preventivato apposito finanziamento, ammesso anche dalla Giunta Provinciale Amministrativa salva la di[m]ostrazione della effettiva disponibilità dell’avanzo d’amministrazione, dimostrazione data con la compilazione del conto sintetico;
27 Agosto 1938
IL DUCE A PADOVA
Oggetto n. 72
L’anno millenovecentotrentotto XVI° addi ventisette del mese di agosto, nella sede Municipale;
Visto il bilancio preventivo dell’esercizio in corso;
Visto la circolare della R. Prefettura n. 1476 di Gabinetto del 22 corrente mese;
Fatto – letto – approvato e sottoscritto.
23 Giugno 1939
LA PRIMA MASCHERA ANTIGAS
omissis
Oggetto n. 65
Viste le circolari Prefettizie 11 e 20 maggio u. s. n. 2731 e 2754 C.P. relative all’obbligo di acquisto delle maschere antigas:
Vista l’offerta presentata dal Consorzio Industriale Manufatti di Milano:
6 Ottobre 1939
ALTRE MASCHERE ANTIGAS
omissis
Oggetto n. 95
Ritenuto necessario procedere all’acquisto di n. 3 (tre) maschere antigas onde raggiungere la percentuale fissata dalla legge 27 luglio [1429] n. 1429
Vista la disponibilità del fondo per le spese impreviste;
30 Dicembre 1939
UN ESPERIMENTO DI PROTEZIONE AEREA
Oggetto n. 129
Che necessita corrispondere allo stesso una indennità che pur non compensando completamente il servizio prestato valga almeno a riconoscere l’opera svolta dal personale sopraricordato;
Franco Marchioro, Echi di storia nazionale nei Consigli Comunali di Battaglia Terme, La Galiverna, Battaglia Terme, 2005 – pagine 71-94 (capitolo III).
Le immagini di questa versione digitale del capitolo III e le relative didascalie sono a cura di BATTAGLIATERMESTORIA.
Ringraziamo la moglie di Franco Marchioro (1941-2015), sig.ra Luciana, per averci dato il consenso alla pubblicazione.