1963-67. Il Galileo è ancora in II Categoria

Campionato 1965/66, il Galileo giunge a due punti dalla promozione

Nella stagione 1965/66 il Galileo Battaglia è iscritto al Campionato Italiano Dilettanti Veneto di II Categoria, Girone E, composto da 14 squadre, due in più della stagione precedente. 13 sono da Padova e provincia: A.C. Abano, U.S. Ardisci e Spera (Arsego), Assuncion PD, G.S. Brusegana PD, S.S. Caminese PD, A.C. Este, G.S. Galileo (Battaglia Terme), A.C. Montagnana, A.C. Pernumia, U.S. Petrarca PD, G.S. Piove di Sacco, S.P. Plateola (Piazzola sul Brenta), A.C. Vigonza. La sola U.S. Stra è dalla provincia di Venezia. 7

Anche nel 1966 continua il finanziamento da parte dei lavoratori delle Officine Galileo alla squadra di calcio del paese. Gli iscritti alla GRAL sezione calcio versano mensilmente 150 lire. Considerato che gli associati sono un centinaio, si raccolgono circa 15.000 lire, alle quali va aggiunta la quota paritetica, per cui si arriva a circa 30.000 lire mensili. 8

Febbraio 1966, busta paga di un dipendente delle Officine elettromeccaniche Galileo.

Febbraio 1966, busta paga Officine elettromeccaniche Galileo. Il documento mostra la ritenuta mensile di 150 lire a favore del GRAL – Sezione Calcio (al centro dell’immagine, in basso).

(Raccolta di un dipendente delle Officine Galileo)

Questi i giocatori. Portieri: Bettio Adriano. Difensori: Bolognin Giovanni (“Nani”), Gabbatore Giancarlo, Sgarbossa Bruno, Fortin Gianfranco (Franco), Bunarte Antonio (“Pàcara”). Centrocampisti: Bosello Giancarlo, Sbalchiero Giancarlo, Brizzolari Sandro (II), Brizzolari Luciano (I), Baldon Santino, Modena Andrea. Attaccanti: Toffanin Antonio, Ferrari Giorgio, Bottin Claudio, Vettore Oreste (“Sparexina”).

1965/66, G.S. Galileo Battaglia Terme.

1965/66, G.S. Galileo Battaglia Terme. In piedi, da sinistra: Sgarbossa Bruno, Bosello Giancarlo, Toffanin Antonio, Gabbatore Giancarlo, Bunarte Antonio. Accosciati: Bolognin Giovanni (“Nani”), Modena Andrea, Brizzolari Sandro, Baldon Santino, Bettio Adriano.
La maglia è di color giallo pallido, con colletto e polsini azzurri, come i pantaloncini.

(Raccolta Gianfranco Fortin)

Nel gruppo ci sono dei giovani di talento; tra questi, Toffanin Antonio, che nel 1968 verrà ingaggiato dalla Reggiana, in serie B, Bottin Claudio e Brizzolari Sandro.
Già nel 1962, a 16 anni, Bottin aveva destato l’interesse di un osservatore del Torino, che ne aveva parlato con Mario Grossi. Quest’ultimo ha accompagnato Bottin nella citta sabauda per effettuare un provino. Bottin è rimasto con le giovanili del Torino per tre giorni, da solo e un po’ spaesato. Non se ne è poi fatto più nulla. Due anni dopo Mario Alfonsi, già allenatore del Padova B, ha selezionato per conto dell’Esedrabano i 15 migliori giovani della provincia di Padova per prendere parte ad un torneo a Torino. In questa squadra c’erano anche Bottin Claudio e Brizzolari Sandro. Al torneo hanno preso parte, oltre alla rappresentativa padovana, che giungerà terza, le giovanili di Torino, Juventus e Milan. Alla conclusione del torneo Alfonsi ha mostrato interesse per i due giovani di Battaglia: d’accordo con Mario Grossi, avrebbero giocato il campionato 1964/65 nell’Esedrabano e poi sarebbero tornati a Torino per una prova. L’allenamento veniva effettuato in un campo di Padova. Per arrivarci, Bottin e Brizzolari prendevano il treno alle 18 e il ritorno era alla 23. Dopo tre mesi di questo faticoso andirivieni, i due hanno deciso di comune accordo di rimanere al Battaglia. Quando l’hanno comunicato a Mario Grossi, questi ha domandato loro se erano diventati matti, visto che stavano gettando una grande opportunità. Dopo un po’ Grossi ha comunicato la decisione ad Alfonsi, che è rimasto incredulo. Bottin e Brizzolari, con la leggerezza che caratterizza i giovani, pensavano che comunque in futuro qualche altra squadra li avrebbe visti. Le opportunità, però, non sempre si presentano una seconda volta. Brizzolari è stato poi chiamato al Padova; qui ha giocato nella squadra B, per poi andare all’Abano.

La classifica, dopo 26 partite: Ardisci e Spera 39, Abano 38, Galileo 37, Pernumia e Petrarca 33, Plateola 32, Caminese 29, Vigonza 25, Montagnana 23, Brusegana 22, Este 18, Piove di Sacco 14, Stra 13, Assuncion 8. 9
L’Ardspera è promossa in I Categoria; Assuncion e Stra scendono in III Categoria.

1965/66, la squadra del Galileo Battaglia che ha incontrato fuori casa il vicino Pernumia.

1965/66, Pernumia-Galileo Battaglia. La squadra del Galileo che ha incontrato il Pernumia fuori casa. In piedi da sinistra: Bettio Adriano, Sgarbossa Bruno, Sbalchiero Giancarlo, Bosello Giancarlo, Fortin Gianfranco, Gabbatore Giancarlo. Accovacciati: Brizzolari Sandro (II), Bottin Claudio, Modena Andrea, Brizzolari Luciano (I), Toffanin Antonio.

(Raccolta Vittorio Bonafè)

1965/66, Pernumia-Galileo Battaglia (1). Alcuni giocatori del Galileo Battaglia. Da sinistra: Modena Andrea (“Cènpel”), Gabbatore Giancarlo, Brizzolari Sandro (II) e Bottin Claudio.
Sulla destra c’era una strada, che veniva chiusa quando si giocavano le partite. Il pallone spesso rimbalzava sul muro del cinema, posto a ridosso del campo.

(Raccolta Claudio Bottin)

1965/66, Pernumia-Galileo Battaglia (2). Un altro gruppo di giocatori del Galileo Battaglia. Da sinistra: Sgarbossa Bruno, Bosello Giancarlo, Sbalchiero Giancarlo.

(Raccolta Giorgio Sbalchiero)

1965/66, la formazione del Galileo che ha incontrato fuori casa l'Abano.

1965/66, Abano-Galileo Battaglia. La formazione del Galileo che ha incontrato fuori casa l’Abano. Da sinistra, in piedi: Fortin Gianfranco, Bosello Giancarlo, Bolognin Giovanni, Bettio Adriano, Sgarbossa Bruno, Sbalchiero Giancarlo. Accosciati: Bottin Claudio, Modena Andrea, Brizzolari Sandro (I), Brizzolari Luciano (II), Vettore Oreste Armando.

(Raccolta Vittorio Bonafè)

Gli avvenimenti del 1966 a Battaglia Terme

Il 24 febbraio 1966 alcune centinaia di cittadini di Battaglia firmano un esposto contro l’attività della cava Monte Croce; a ovest della linea ferroviaria, e quindi in prossimità della cava, sono sorte numerose abitazioni che vengono disturbate dall’attività estrattiva. 10

Stabilimento Termale I.N.P.S. di Battaglia Terme, panorama aereo.

Stabilimento Termale I.N.P.S. di Battaglia T. Panorama aereo. La cartolina, risalente al giugno 1964, mostra sullo sfondo il Monte Croce con la cava che lo aggredisce e le case non molto lontane. In primo piano lo Stabilimento Termale INPS e, sulla sinistra, la villa Selvatico.

(Raccolta Giovanni Sanavio, gestore negozio all’INPS)

Il 14 maggio 1966 don Gaetano Torresin trasloca dalla vecchia alla nuova canonica. 11

Il mese di ottobre è caratterizzato da una prolungata piovosità, che riduce le possibilità del deflusso dell’acqua. Il mattino del 3 novembre, intorno alle ore 7, iniziano nelle Venezie forti precipitazioni che si prolungano sino alle ore 19 del giorno dopo, aumentando di intensità nelle ultime ore. 12 Il fenomeno interessa varie aree d’Italia, con esiti anche disastrosi; si contano diversi morti. Sono colpite in particolar modo le città di Firenze, invasa dalla piena dell’Arno, e di Venezia, dove si verifica la più alta marea che si ricordi. A Padova migliaia di ettari di campagna sono allagati dalla piena del Brenta. Anche Battaglia Terme viene invasa dall’acqua.
Per far fronte ai danni subiti dalle linee ferroviarie, l’attività estrattiva della cava Monte Croce viene notevolmente aumentata. 13

Nel mese di novembre viene completata la nuova scuola elementare, realizzata con il contributo dello Stato. 14 Il fabbricato si trova nei pressi del Campo sportivo comunale, verso la tenuta del Catajo.

La scelta di potenziare il trasporto su strada e la mancata realizzazione di opere portuali, dopo le distruzioni della guerra, fa entrare sempre più in crisi il trasporto fluviale, che risulta essere economicamente non più competitivo. Nel 1966 transita nella Conca di navigazione di Battaglia l’ultimo burcio. 15

Nel 1966 Le Officine Galileo costruiscono il nuovo magazzino modelli per il reparto falegnami. 16

1966. Il 27 marzo in seguito alla fusione dell’Edison con la Montecatini è costituita la Montedison. Il 21 aprile la FIAT si accorda con l’URSS per la realizzazione dello stabilimento di Togliattigrad. Il 30 aprile Giovanni Agnelli diventa presidente della FIAT. Il 19 maggio la Fiorentina vince la sua 3a Coppa Italia. Il 22 maggio l’Inter vince il 10° scudetto e può fregiarsi della stella dorata. Il brasiliano Luis Vinicio (Lanerossi Vicenza) vince la classifica marcatori con 25 reti. In Serie B il Padova è al 9° posto. Il Petrarca Padova giunge 3° nel massimo Campionato italiano di pallacanestro. Il 9 giugno Gianni Motta vince il Giro d’Italia. Il 26 giugno la Fiorentina vince la Mitropa Cup. Il 15 luglio viene varata la legge che consente il licenziamento per giusta causa nelle fabbriche con più di 25 dipendenti. Il 21 luglio il Senato, in seguito a denunce di irregolarità, vara una commissione sull’INPS. L’8a edizione del Mondiale di calcio si disputa in Inghilterra. Il 30 luglio la squadra di casa, battendo la Germania dell’Ovest per 4-2 dopo i tempi supplementari, diventa campione del mondo. L’Italia è eliminata al primo turno; decisiva la sconfitta subita dalla Corea del Nord. La Federazione deciderà il blocco dei giocatori stranieri. Tra luglio e settembre gli indipendentisti sudtirolesi effettuano attentati che provocano alcune vittime. 27 ottobre: finanziamenti e iniziative a favore dell’agricoltura. Nel 1966 l’Ansaldo, in grave crisi, è acquisita da Finmeccanica. Giacomo Agostini su MV Agusta vince il motomondiale 500; è la prima di sette vittorie consecutive. Ai mondiali di ciclismo di Francoforte Beghetto vince l’oro nella Velocità e Faggin nell’Inseguimento individuale Dilettanti. La FIAT Presenta la 124, che rimarrà sul mercato sino al 1974. G. Pontecorvo con La battaglia di Algeri vince il Leone d’oro alla Mostra del cinema di Venezia.

Campionato 1966/67, il Galileo chiude al 3° posto

Dalla stagione 1966/67 in panchina c’è il 12° uomo, per sostituire il portiere nel caso di infortunio.

Il Galileo Battaglia gioca per il sesto anno consecutivo nel Campionato Italiano Dilettanti Veneto di II Categoria, Girone H, composto da 14 squadre, tutte provenienti da Padova e provincia: A.C. Abano Terme, U.S. Albignasego, G.S. Brusegana PD, U.S. Cadoneghe, S.S. Caminese PD, A.C. Este, G.S. Galileo (Battaglia Terme), A.C. Maserà, A.C. Montagnana, A.C. Pernumia, U.S. Petrarca PD, G.S. Piove di Sacco, G.S.Victor PD, A.C. Vigenza. 17
L’allenatore è Mario Grossi.

Ecco una buona parte dei giocatori. Portieri: Bettio Adriano, Toffolon Giuseppe. Difensori: Bolognin Giovanni (“Nani”), Bottaro Arrigo, Bunarte Antonio, Fortin Gianfranco. Centrocampisti: Sbalchiero Giancarlo, Ferrari Giorgio, Sgarbossa Bruno. Attaccanti: Bottin Claudio (I), Bottin Roberto (II), Cappellozza Vincenzino, Toffanin Antonio.

“Il Battaglia in genere otteneva, nel girone di andata, dei buoni risultati. Nel girone di ritorno Mario Grossi inseriva alcuni giovani, in modo da iniziare già ad allestire la squadra per la stagione successiva. L’esito finale del campionato non era pari a quello che ci si poteva aspettare, ma in questo modo veniva mantenuto il livello qualitativo del gruppo, che con qualche altro innesto poteva anche migliorare. Se si osservano le diverse foto, si vedono sempre almeno 1-2 giovani ogni anno.” (Bottaro Arrigo)

Dal 18 dicembre 1966 viene introdotta una novità che riguarda le panchine: devono avere misure e caratteristiche stabilite dalla Lega ed essere dotate di copertura, a protezione dalla pioggia e di eventuali corpi contundenti. Vi possono prendere posto solo le persone autorizzate.

Il 23 aprile 1967 si gioca l’ultima di campionato e il Galileo gioca fuori casa contro la capolista, l’Abano. Con gli aponensi sono in campo Bosello, già giocatore del Galileo, Martinoia e Sartori. 18 Tutti e tre giocheranno nel Galileo e Sartori ne diventerà anche allenatore.
Nel corso della partita ai padroni di casa viene concesso un rigore. Bettio si tuffa dalla parte giusta e riesce quasi a deviare il pallone, ma inutilmente. L’Abano vince la gara e il campionato.

 

1966/67, Abano-Galileo Battaglia. La formazione del Galileo Battaglia che ha incontrato fuori casa l’Abano nell’ultima giornata di campionato (23 aprile 1967). In piedi, da sinistra: Bettio Adriano, Bolognin Gianni, Toffanin Antonio, Sbalchiero Giancarlo, Ferrari Giorgio, Sgarbossa Bruno, Chinchio Roberto, l’allenatore Grossi Mario. Accosciati: Bottin Claudio, Bottaro Arrigo, Bunarte Antonio, Toffolon Giuseppe, Bottin Roberto.

(Raccolta Vittorio Bonafè)

1966/67, Abano-Galileo Battaglia. Il rigore che ha dato la vittoria all’Abano. Bettio si tuffa in maniera impeccabile e quasi arriva a deviare la palla.

(Raccolta Vittorio Bonafè)

La classifica, dopo 26 partite: Abano 41, Petrarca 38, Albignasego e Galileo 35, Caminese 31, Cadoneghe e Vigonza 26, Maserà 25, Este e Pernumia 24, Piove di Sacco 20, Brusegana 17, Victor 15, Montagnana 5 (2 p. pen.). 19
L’Abano sale in I Categoria, Montagnana e Victor PD sono retrocesse in III Categoria.

Il 25 maggio l’Inter perde la finale di Coppa dei Campioni contro il Celtic di Glasgow. Tre giorni dopo, all’ultima di campionato, perde contro il Mantova per un grave errore del portiere Sarti e viene sorpassata dalla Juventus di un punto. Il 6 giugno allo stadio Silvio Appiani disputa la semifinale di Coppa Italia contro il Padova, che milita in serie B, e viene nuovamente sconfitta. È la fine della Grande Inter di Helenio Herrera e Angelo Moratti. Il Padova del talentuoso Albertino Bigon gioca la finale contro il Milan, che vince per 1-0 e si aggiudica la sua prima Coppa Italia.

Nel 1967 Le Officine Elettromeccaniche Galileo, per effetto dell’incorporazione della SADE nella MONTEDISON, entrano a far parte di tale gruppo. Con brevetti propri l’azienda conquista mercati esteri. La divisione elettromeccanica produce apparecchi per bassa, media ed alta tensione. 20

1967. Tra febbraio e novembre riprende il banditismo in provincia di Nuoro. L’1 febbraio viene effettuato uno sciopero in tutte le Università italiane. Il 20 febbraio nasce a Pisa il gruppo extraparlamentare di sinistra Potere Operaio. Il 2 aprile il rubanese Dino Zandegù vince il giro delle Fiandre (Belgio). Nella notte tra il 17 e il 18 aprile, in un appassionante combattimento svoltosi in America e seguito via radio da 16-18 milioni di ascoltatori, Nino Benvenuti batte Griffith e diventa campione del mondo WBC e WBA. 21 aprile: colpo di stato in Grecia ad opera dei militari. Il 30 aprile le Fiamme Oro Padova perdono l’incontro di spareggio contro l’Aquila per l’assegnazione dello scudetto di rugby. Il Petrarca Padova è 8° nel massimo campionato di pallacanestro. Il 16 maggio a Roma ci sono scontri tra polizia e universitari; le agitazioni si estendono ad altre città. Il 22 maggio a Firenze si verificano incidenti a seguito di un corteo contro la guerra in Vietnam. Il 28 maggio la Juventus vince il suo 13° scudetto. Capocannoniere è Gigi Riva (Cagliari), con 18 reti. Il Padova è 6° in serie B. L’11 giugno Felice Gimondi vince il suo primo Giro d’Italia. Il 26 giugno l’Italia pone il veto all’ingresso dell’Austria nella CECA e nella CEE a causa della questione sudtirolese. Il 28 luglio il CIPE approva la realizzazione dello stabilimento Alfa Romeo a Pomigliano d’Arco (NA). Il 9 ottobre il guerrigliero Ernesto Che Guevara viene ucciso in Bolivia. Il 15 ottobre il giocatore del Torino Gigi Meroni è travolto da un’auto e muore. Alla guida, Attilio Romero, futuro presidente della squadra granata. Il 17 ottobre sono emanate norme sulla tutela del lavoro di fanciulli e adolescenti. Nel 1967 è costituita l’Italcantieri (gruppo IRI), con sede a Trieste. Giacomo Agostini su MV Agusta vince il motomondiale classe 500 ed è 2° nella 350. Don Lorenzo Milani pubblica L’obbedienza non è più una virtù e Lettera a una professoressa.

NOTE

7) FIGC, Lega Regionale Veneta, Comunicato n. 4 del 1965.
8) 30.000 lire del 1966 equivalgono a 291,42 euro del 2011.
9) FIGC, Lega Regionale Veneta, Comunicato n. 43 del 1966.
10) ANTONIO NAPOLI, Mondo operaio della Galileo, in PIER GIOVANNI ZANETTI (a cura di), Battaglia Terme Originalità e passato di un paese del Padovano, Comune di Battaglia Terme, Ed. La Galiverna, 1989, p. 197.
11) Storia di una chiesa a Battaglia Terme, Ed. La Galiverna, Battaglia Terme, 1998, p. 25.
12) Dai 9,2 mm le precipitazioni aumentano a 21,2 mm nelle ultime tre ore (valori medi orari).
13) ANTONIO NAPOLI, op. cit., p. 197.
14) Ivi, p. 252.
15) ENRICO GRANDIS, Battaglia Terme tra le due guerre: territorio, economia, chiesa e società, Ed. La Galiverna, Battaglia Terme, 2005, p. 153.
16) ANTONIO NAPOLI, op. cit., p. 217.
17) FIGC, Lega Regionale Veneta, Comunicato n. 6 del 1966.
18) OTTORINO CAVINATO (a cura di), La signora in neroverde, Tipografia Imprimenda, 2010, p. 13.
19) FIGC, Lega Regionale Veneta, Comunicato n. 43 del 1967.
20) ANTONIO NAPOLI, op. cit., p. 217.

Carmelo Donà

Undici bei fiori, copertina.

Testo e immagini tratti da: Carmelo Donà, Undici bei fiori. 1922-2012 Storie di uomini, storie di sport a Battaglia Terme, 2012.

È qui pubblicato il quattordicesimo capitolo del libro. In questa versione digitale l’autore ha apportato delle modifiche, corretto alcune imprecisioni e aggiunto delle immagini. Nei nominativi delle squadre i giocatori vengono indicati con cognome e nome, come negli elenchi ufficiali.