1955-59. Fiorentina e Padova a Battaglia

1955-59: dal Campionato Veneto di I Divisione al Campionato Dilettanti Veneto. La Fiorentina si allena al Comunale di Battaglia e il Galileo gioca alcune amichevoli contro la prima squadra del Padova e contro il Padova B.

1955-59

La Fiorentina e il Padova a Battaglia

1955/56: il Galileo Battaglia è ancora in I Divisione. La rivalità con il Pernumia

Anche nel 1955/56 il Galileo Battaglia gioca nel Campionato Veneto di I Divisione, girone D, composto da 12 squadre. Sette provengono dalla provincia di Padova: G.S. Galileo (Battaglia Terme), A.C. Interaziendale (Este), U.S. Merlara, S.P. Monselice, A.C. W. Petron (Pontelongo), A.C. Pernumia, A.C. Solesino; quattro appartengono alla provincia di Rovigo: A.C. Guarda, U.S. Papozze, S.S. S.A.F. (S. Apollinare), Pol. Schiesaro (Arquà Polesine). La sola S.S. Conti (Cavarzere) proviene dalla provincia di Venezia.
Per il secondo anno Fincato è allenatore e Antico è presidente.

“Questa la formazione del Galileo-Battaglia: 1 Bettio Adriano, 2 Chinchio Bruno, 3 Grossi Arrigo (I), 4 Alunni Nevio (I), Marcante Lorenzo (“Renzo”), o Alunni Alfredo (II), 5 Filippi Franco, 6 Marcante Lorenzo o Alunni Nevio (I), 7 Vettore Oreste Armando, 8 Santi Giuseppe (“Pape”), 9 Grossi Anselmo (II) o Marcante Lorenzo, 10 Bodon Mario, 11 Grossi Anselmo (II).” (Franco Filippi)

1955/56, G.S. Galileo Battaglia.

1955/56, G.S. Galileo Battaglia. In piedi, da sinistra: Marcante Lorenzo, Alunni Nevio (I), Chinchio Bruno Antonio, Grossi Arrigo (I), Santi Giuseppe, Alunni Alfredo (II), Filippi Franco. Accosciati: Vettore Armando, Bodon Mario, Grossi Anselmo (II), Bettio Adriano.
Le maglie hanno il collo a V con bordo colorato, senza stemma; i calzettoni sono a righe orizzontali.

(Raccolta Franco Filippi)

Il Campionato inizia il 23 ottobre e il Galileo incontra il S.A.F. S. Apollinare. Proprio nel corso di questa prima partita, terminata 1-1, Alunni Alfredo sferra un pugno all’arbitro e per questo viene viene squalificato per 3 anni. 1 Questi alcuni risultati. 30/10/1955: Galileo-Petron 1-0. 20/11/1955: Galileo-Pernumia 3-2.

“Nel novembre del 1955 il Battaglia ha incontrato in casa il Pernumia, che aveva iniziato bene il campionato. I tifosi ospiti erano sicuri che la loro squadra avrebbe vinto e così hanno dipinto un “musso” (asino) per appendermelo al collo alla fine della partita. Gli abitanti di Pernumia sono infatti chiamati scherzosamente “Magnamussi”. Alla fine del primo tempo perdevamo 2-0. I giocatori e gli spettatori del Pernumia prendevano in giro tutti gli avversari originari da lì, ma soprattutto me, che ero addirittura il capitano del Battaglia. Già assaporavano la burla. Nel secondo tempo abbiamo segnato tre gol, ribaltando così il risultato. Ho iniziato allora io a prendere in giro quelli che mi avevano sbeffeggiato. Sono uscito dal campo a braccetto di Maria (allora mia fidanzata, in seguito mia moglie), ed avevo il mio da fare per zittirla. Era proprio una tifosa, e non si tirava indietro nelle discussioni, anche le più accese. Mi difendeva sempre, in tutte le occasioni e davanti a chiunque. La sera i tifosi del Battaglia si sono recati a Pernumia per prendere ulteriormente in giro i tifosi locali. Gli sfottò a me però non piacciono: ritengo che, finita la partita, tutto debba ritornare come prima.
Al mattino, di buon’ora, è passato il fornaio: mi ha chiamato e mi ha accusato di aver fatto morire il presidente del Pernumia. Io cadevo dalle nuvole, ma in effetti nel corso della notte il presidente era morto d’infarto. La fantasia dei tifosi aveva collegato l’infarto alla sconfitta pomeridiana contro il Battaglia, dando a me la colpa di quanto era accaduto: questo mi ha fatto stare male per un bel po’.”
(Franco Filippi)

Anni '50, Maria Gaffo e Franco Filippi.

Anni ’50, Maria Gaffo e Franco Filippi. Il capitano del Galileo Battaglia Franco Filippi con la fidanzata Maria Gaffo, che diventerà sua moglie.

(Raccolta Franco Filippi)

“Il 20 di novembre del 1955 ci fu l’ennesimo scontro con il G.S. Galileo di Battaglia Terme: il Pernumia vinceva fuori casa per 2-0 e, in una azione travolgente degli attaccanti del Galileo, il portiere Dario Ortolani venne seriamente infortunato, tanto da dover abbandonare il campo. La partita finì 3 a 2 per il Galileo di Battaglia Terme. La delusione e la rabbia furono tali che si instaurò un rapporto conflittuale tra i due paesi che sotto sotto ancora oggi esiste. Quello che è più grave, e va ricordato, è che quella sera stessa il presidente Corrado Zuccarello ci lasciò per sempre. Ci fu incredulità e sgomento in tutto il paese per una così grande perdita. 2 (Bruno Bertin – Pernumia)

Calendario del campionato 1955/56. La prima pagina e la 6a giornata del Campionato di calcio 1955/56 del Galileo Battaglia, girone di andata.

(Raccolta Franco Filippi)

27/11/1955: Guarda-Galileo 1-2. 11/12/1955: Solesino-Galileo 1-1. 01/01/1956: Galileo-Conti 4-2. 8/01/1956: Monselice-Galileo 2-2 15′ e 60′ Grossi II.
Alla fine del girone di andata, dopo 9 partite (due sono da recuperare) il Galileo si trova al secondo posto, con 14 punti, a 1 punto dall’Este. 3

Febbraio 1956, la Fiorentina si allena presso il Comunale di Battaglia

Nella prima metà del febbraio 1956 gran parte dell’Europa è colpita da un’ondata di gelo che provoca centinaia di morti e produrrà notevoli danni all’agricoltura. Il 16 febbraio a Padova si registrano -15,4°. Il 18 febbraio una bufera fa cadere una gran quantità di neve su tutto il Nord Italia e l’indomani sono bloccati tutti i campionati dell’area interessata al fenomeno. Viene sospeso anche l’incontro di serie A Padova-Fiorentina, rinviato a mercoledì 29 febbraio. Domenica 26 la Fiorentina gioca in casa contro la Juventus, vincendo per 2-0. Il martedì è alloggiata ad Abano Terme e si prepara per la partita contro il Padova al Comunale di Battaglia Terme.

“Quell’anno frequentavo a Battaglia la 3a Avviamento, che era mista, e dovevo effettuare il rientro pomeridiano. Sapendo che la Fiorentina si sarebbe allenata alle ore 14.30 al Comunale, io e altri 4-5 studenti abbiamo bloccato l’ingresso della scuola e siamo poi andati tutti a vedere i famosi giocatori in azione. Dietro alla porta con a fianco la casetta adibita a spogliatoio era parcheggiata la corriera della Fiorentina. Gratton ha effettuato un tiro così forte che, tra lo stupore di tutti, colpendo la corriera l’ha fatta tremare. Il mattino seguente la Preside ci ha aspettato davanti all’entrata e ci ha detto che avremmo dovuto tornare accompagnati dai genitori. Per punizione, tutti quelli che hanno bloccato l’ingresso hanno avuto 7 in condotta.” (Bruno Bertin – Pernumia)

“La Fiorentina, che in quel campionato vincerà il primo dei suoi due scudetti, ha effettuato una seduta di allenamento al Campo Comunale di Battaglia (il campo di Abano probabilmente era indisponibile). I loro dirigenti hanno chiesto cosa si desiderasse come ricompensa: ricordo che è stato chiesto un pallone. In quei tempi i palloni in dotazione alle grandi squadre erano molto più belli di quelli che venivano comunemente utilizzati nelle categorie inferiori.” (Franco Filippi)

28/02/1956, Fiorentina in allenamento. La partita Padova-Fiorentina, in programma per il 19 febbraio, è stata rinviata a causa della neve. La Fiorentina, prima della partita di recupero, ha effettuato un allenamento al Comunale di Battaglia Terme, alla presenza di una gran folla.
Nella quarta foto il portiere Toros (sostituto dell’infortunato Sarti) viene impegnato con precisi tiri, sotto l’attento sguardo dell’allenatore Fulvio Bernardini, che dal 1974 al 1977 sarà commissario tecnico della Nazionale italiana. Alcuni giovani, incuranti del pericolo, osservano dall’alto di una mura. Nel periodo estivo veniva allestito il cinema all’aperto: le pellicole erano proiettate sulla grande parete che dà sul campo.
Nell’ultima foto si può notare, in fondo a sinistra, un impianto per il gioco del basket, su cui sono appesi alcuni ragazzi.

(Prime tre foto: raccolta Bruno Chinchio; le altre tre: raccolta Arrigo Bottaro)

28/02/1956, l'ala destra della Fiorentina Julinho in palleggio a Battaglia Terme.

28/02/1956, Julinho in palleggio. Julinho (Júlio Botelho) era considerato, insieme a Garrincha, la miglior ala destra del calcio brasiliano. Un berretto con una curiosa forma gli ripara il capo dal freddo.

(Raccolta Bruno Chinchio)

28/02/1956, l'attaccante della Fiorentina Montuori firma gli autografi.

28/02/1956, Montuori firma gli autografi. L’oriundo argentino Miguel Montuori è attorniato da giocatori e dirigenti del Galileo. Da sinistra: Donà Ilario, Bodon Mario, Grossi Anselmo, Montuori, il sostenitore Fortin e il dirigente Grossi Danilo. Alla conclusione del campionato 1955/56 Montuori totalizzerà 13 reti.

(Raccolta Bruno Chinchio)

L’indomani la Fiorentina espugna il difficile campo dell’Appiani con una rete di Gratton al 6′ di gioco. Più di qualche persona che ha assistito all’allenamento ha poi visto la partita a Padova.

1955/56, il girone di ritorno e la conclusione del campionato

Alcuni risultati del girone di ritorno del Galileo Battaglia. 11/03/1956 Pernumia-Galileo 2-2. 01/04/1956: Galileo-Solesino: vince il Galileo. 08/04/1956: Conti-Galileo 0-0. 15/04/1956, ultima di campionato: Galileo-Monselice 0-1.

“Nell’arco dei dieci anni in cui ho giocato con il Battaglia, ho incontrato in trasferta la squadra del mio paese, il Pernumia, solo una volta, nel campionato di Prima divisione 1955/56. Il campo era assiepato di pubblico, che era disposto tutt’intorno sino ad occupare tre file. Ci saranno state 1.000-1.500 persone: ricordo di aver sentito parlare di un incasso di mezzo milione di lire. 4 Il Pernumia voleva rifarsi della sconfitta subita a Battaglia, ma non è riuscito a superarci. Abbiamo portato a casa un ottimo pareggio, con due reti per parte.” (Franco Filippi)

11/03/56, Pernumia-Galileo Battaglia.

Filippi e Santi. I due giocatori del Galileo Battaglia prima della partita contro il Pernumia, che terminerà con il risultato di 2-2. Il campo è gremito di spettatori.

(Raccolta Franco Filippi)

Santi Giuseppe. La mezz’ala destra del Galileo Battaglia Santi Giuseppe.

(Raccolta Arrigo Bottaro)

Borgato Vitaliano. L’attaccante del Galileo Battaglia Borgato Vitaliano.

(Raccolta Arrigo Bottaro)

Questa la classifica, dopo 22 partite: Solesino 33, Guarda 29, Este 28, Galileo e Monselice 27, Papozze e Conti 21, Pernumia e Petron 20, S.A.F. 17, Schiesaro 13, Merlara 6 (2 p. pen.). 5

Il G.S. Galileo Battaglia Terme disputa anche il Torneo Veneto Riserve.

Il 6 maggio, con 5 giornate d’anticipo, la Fiorentina vince il suo primo scudetto. Alla conclusione del campionato il Milan, giunto secondo, avrà ben 12 punti di distacco. Il Padova guidato da Nereo Rocco è a metà classifica, all’ottavo posto. È la prima delle sei consecutive stagioni in serie A, il periodo d’oro della squadra biancoscudata.

1955/56, una formazione della Fiorentina, che vincerà lo scudetto.

1955/56, A.C.F. Fiorentina. Una formazione della Fiorentina nella stagione del suo primo scudetto. Da sinistra, in piedi: Cervato, Magnini, Rosetta, Montuori, Gratton, Virgili.
Accosciati: Julinho, Chiappella, Segato, Sarti, Bizzarri. La squadra era allenata da Fulvio Bernardini.

(Raccolta Stefano Rampin)

L’U.S. Condor e la Doria

Nel campionato 1955/56 l’U.S. Condor di Battaglia Terme gioca nel Campionato Veneto di 2a Divisione, nel Girone E, insieme ad altre nove squadre: U.S. Conselve, U.S. Camponogara, A.S. Conense, U.S. Due Carrare, A.C. Marano Veneziano, C.S. Abano, U.S. Euganea, A.C. Anguillara.
Ecco la classifica, dopo 16 partite: Camponogarese 29, Abano 26, Anguillara 18, Due Carrare 13, Marano Veneziano 13, Euganea 11 (2 p. pen.), Condor 11 (1 p. pen.), Conense 11 (1 p. pen.), Conselve 8. 6

Nel 1956 la Doria gioca un quadrangolare a Corezzola al quale partecipano, oltre alla squadra di casa, anche le squadre di Carrara e di Conselve. La Doria va in finale e vince il torneo.

“Siamo andati in finale contro il Carrara. L’arbitro ha fischiato un rigore contro di noi e un certo “Ciopete” (così soprannominato perché faceva il fornaio), che giocava con me nel Carrara, mi ha chiesto di non pararlo. Io ho risposto di sì e mi sono tuffato da una parte, senza convinzione. Il pallone mi è arrivato addosso e l’ho deviato con la punta della scarpa. Ho preso un sacco di insulti, ma alla fine abbiamo vinto la coppa.” (Gastone Pegoraro).

1956, U.S. Doria.

1956, U.S. Doria. Da sinistra, in piedi: Bodon Danilo, Salmaso Mario (Dif.), Golfetto Romolo (Dif.), Pegoraro Gastone, Noventa I., Alunni, Bortolami Terzo (Att.), Donà Ilario, Vegro Benito (Att.), Calarga Giuseppe, Borella Luciano (Att.).

(Raccolta Danilo Bodon)

Altri avvenimenti del 1956 in paese

Dal mese di marzo la parrocchia, dopo aver stipulato un contratto d’affitto con i proprietari, inizia la gestione del cinema Roma (ex teatro Marigo). 7
Dal 27 maggio Urbano Salvan è sindaco di Battaglia; manterrà l’incarico fino al 14 novembre 1960.
Il 15 luglio il paese è in festa: il concittadino don Ferdinando Bodon celebra la sua prima Messa solenne. 8

Nel 1956 la Galileo produce apparecchiature di media-alta tensione. Nello stesso anno è sistemato il piazzale della Direzione. 9 Aderendo alla richiesta della Commissione Interna, la Galileo concede la gestione dello spaccio, la cui area viene ampliata, ad una cooperativa esterna che non ha legami con catene di distribuzione. Il pagamento viene effettuato attraverso trattenute sulla busta paga, che possono arrivare ad un massimo di 50.000 lire (100.000 in alcuni casi). 10 Il 15 ottobre viene costituita la Società cooperativa di consumo. 11

1956, Battaglia Terme. La foto aerea mostra lo sviluppo industriale e urbano del paese a metà degli anni ‘50. In primo piano, a sinistra le Officine Elettromeccaniche Galileo (che si estendono in gran parte nel territorio di Pernuma) e, a destra, il cantiere Cobelli, dove si costruivano e riparavano le barche. In alto, a destra, il Campo comunale.

(Raccolta Bruno Savin)

1956, Campo sportivo comunale di Battaglia Terme. Particolare della precedente foto aerea con il campo sportivo comunale e l’area ad esso circostante.

(Raccolta Bruno Savin)

Gli avvenimenti
1956. Dal 26 gennaio al 5 febbraio Cortina d’Ampezzo ospita i VII Giochi olimpici invernali. L’Italia vince l’oro nel bob a due. Il 25 febbraio, al XX congresso del PCUS, Nikita Kruscev denuncia i crimini di Stalin. Il 29 giugno il pugile D’Agata conquista il titolo mondiale dei pesi gallo. Il 25 luglio affonda in pieno Oceano Atlantico il transatlantico Andrea Doria: 55 le vittime. L’8 agosto a Marcinelle (Belgio) muoiono in una miniera di carbone 237 minatori, 139 dei quali italiani. 23 ottobre: inizia la rivolta in Ungheria. Il 2 settembre S. Moss su Maserati vince il Gran premio automobilistico d’Italia. Il 4 novembre l’Armata rossa entra in Ungheria, fermando la rivolta in atto. Ne segue un forte dibattito all’interno della sinistra italiana, con posizioni discordanti. Dal 22 novembre all’8 dicembre si svolgono a Melbourne, in Australia, i giochi della XVI Olimpiade. L’Italia vince 25 medaglie, 8 delle quali d’oro. Il ciclista padovano Leandro Faggin è primo nel km da fermo e nell’inseguimento a squadre (Gasparella, Domenicali, Faggin, Gandini) Nel 1956 Carlo Ubbiali su MV Agusta vince il motomondiale nelle classi 125 e 250. Ai Campionati mondiali di ciclismo di Copenaghen (Danimarca) Maspes e Messina si confermano campioni nella velocità e nell’inseguimento. J. M. Fangio con la Ferrari vince il 7° Mondiale di F1. Nel 1956 inizia il grande successo di Elvis Presley.

1956/57, il ritorno di Mario Grossi alla guida della squadra

Nel 1956/57 il Campionato Veneto di I Divisione è composto da 77 squadre, suddivise in sei Gironi. Il Galileo Battaglia gioca nel Girone E, insieme ad altre 11 squadre. Sei dalla provincia di Rovigo: A.C. Baruchella, A.C. Guarda, A.C. Polesella, S.S. S.A.F. (S. Apollinare), S.P. Schiesaro (Arquà Polesine), A.C. Trecenta. Cinque dalla provincia di Padova: U.S. Esedra (Padova), G.S. Galileo (Battaglia Terme), A.C. Interaziendale (Este), S.P. Monselice, A.C. Pernumia. Anche in questo campionato è presente la S.S. Conti (Cavarzere), unica squadra dalla provincia di Venezia.
Mario Grossi è tornato ad allenare la squadra.

“Questa la formazione-tipo del Galileo-Battaglia nel 1956/57: 1 Bettio Adriano, 2 Chinchio Bruno Antonio, 3 Grossi Arrigo, 4 Alunni Nevio (I), 5 Filippi Franco, 6 Marcante Lorenzo, 7 Vettore Armando (Oreste), 8 Bottin Vittorio (“Capèto”), 9 Vanin, 10 Mucciarelli, 11 Bergamo.
Bergamo era il papà del centravanti del Padova edizione 1968/69; ha giocato vari anni con il Battaglia. Bottin ricopriva il ruolo di mezz’ala destra e, all’occorrenza, giocava anche come centravanti. Mucciarelli, ambidestro, poteva giocare indifferentemente mezz’ala sinistra o destra.”
(Franco Filippi)

Il campionato inizia domenica 14 ottobre. Questi alcuni risultati: 14 ottobre 1956: Conti-Galileo 2-0. 30 dicembre 1956: Monselice – Galileo 1-1. Galileo-Conti 1-2. 14 aprile 1956: Galileo – Monselice 1-2.
Dopo 22 partite, questa è la classifica finale: Interaziendale 32, Galileo e Baruchella 30, Monselice 29, Esedra 27, Guarda 26, Conti 25, Trecenta 22, Polesella 16 (1 p. pen.), S.A.F. 11, Pernumia 10, Schiesaro 2 (3 p. pen.). 12

L’U.S. Condor e la Doria

Le due squadre continuano la loro attività.

“Sono nato a Battaglia Terme, dove ho vissuto la mia fanciullezza; dal 1956 al 1958 ho lavorato presso le Officine Galileo e dal settembre 1958 mi sono trasferito a Roma. Torno al paese qualche volta a trovare parenti ed amici, soffermandomi qualche giorno. Con piacere ed orgoglio facevo anch’io parte della squadra dell’U.S. Condor, come mio fratello Antonio e i miei cugini Nevio, Alfredo e Alberto. Conservo un paio di foto di questo periodo. Ricordo che ottenemmo un buon risultato calcistico arrivando secondi alle regionali a Dolo (Venezia).” (Ettore Alunni)

US Condor 1956/57.

US Condor 1956/57. In piedi, da sinistra: Guzzon, Curtarello, Borella Luciano, Grossi Armando, Alunni Ettore, Fortin G.Franco, Piazza Lino, Toffolon Federico (Nico), Fortin Lorenzo.
Accosciati: Bottin Giorgio, Bottaro Mario, Bernini Paolo, Bolognin Giovanni (Nani), Donà Alfonso (Ilario).

(Raccolta Ettore Alunni)

U.S. Condor 1957/58, squadra giovanile.

U.S. Condor 1957/58, squadra giovanile. In piedi, da sinistra: il cappellano Don Alessandro dal Sasso (a Battaglia dal 1957 al 1963), Sandon Gianni, Agostini Fulvio, Bottaro Giuseppe, Bozza Ivano, Zaramella Enzo.
Accosciati: Fortin G.Franco, Cappellozza Paolo, Bettini Arrigo, Fortin Bruno, Curtarello Bruno, Salmaso Carlo, Moretto Giuseppe, Alunni Ettore.

(Raccolta Ettore Alunni)

Nel 1957 la Doria vince la Coppa Città di Padova. Il portiere Pegoraro Gastone viene premiato come miglior giocatore del torneo.

14/07/1957, Brevetto UISP rilasciato a Pegoraro Gastone.

14/07/1957, Brevetto UISP. Pegoraro Gastone ha vinto il 1° premio nel torneo “Città di Padova” come miglior calciatore.

(Raccolta Gastone Pegoraro)

Le Mille Miglia attraversano Battaglia; una nuova tragedia presso Mantova

Per Battaglia Terme sono transitate tutte le edizioni della competizione automobilistica Mille Miglia, sempre accompagnate dall’entusiasmo degli appassionati, che hanno potuto veder sfilare grandi campioni. Solo nel 1940, come raccontato, il tragitto è rimasto in Lombardia, con un circuito triangolare Brescia-Mantova-Cremona, percorso nove volte. L’11 maggio 1957 la corsa attraversa Battaglia, salutata come sempre da molti sostenitori; l’indomani, quando sta per concludersi, si ripete la tragedia. Lo scoppio di uno pneumatico della vettura dello spagnolo Alfonso de Portago lanciata a quasi 300 km/h, avvenuto nei pressi di Mantova, costa la vita al pilota stesso, al navigatore americano Edmund Gurner Nelson e a nove spettatori, tra cui cinque bambini. A causa di questo secondo grave incidente la competizione automobilistica viene definitivamente interrotta. Dopo tre tentativi di farla risorgere con una formula mista regolarità/velocità (1958, 1959 e 1961), la corsa rivivrà dal 1977 come gara di regolarità per auto d’epoca.

NOTE

1) MARIO BOETTO, Un secolo di storia, Dalla Monselicense al Calcio Monselice 1926, 2009, p. 86.
2) Il testo è tratto da BRUNO BERTIN (a cura di), 75 anni di calcio a Pernumia, Ed. La Galiverna, 2009, p. 28.
3) FIGC, Lega Regionale Veneta, Comunicato n. 20 del 1955.
4) 500.000 lire del 1956 equivalgono a 6.954,35 euro del 2011.
5) FIGC, Lega Regionale Veneta, Comunicato n. 36 del 1956.
6) Ivi, Comunicato n. 35 del 1956.
7) Sac. GUIDO BELTRAME, La parrocchia di S. Giacomo e il paese di Battaglia, 1997, p. 52.
8) Ivi, p. 52.
9) ANTONIO NAPOLI, Mondo operaio della Galileo, in PIER GIOVANNI ZANETTI (a cura di), Battaglia Terme Originalità e passato di un paese del Padovano, Comune di Battaglia Terme, Ed. La Galiverna, 1989, p. 215.
10) ANTONIO NAPOLI, op. cit., p. 217.
11) Ivi, p. 216.
12) FIGC, Lega Regionale Veneta, Comunicato n. 38 del 1957.